Usa, Biden ai manifestanti pro-aborto: “Continuate a tenere il punto”

Il presidente degli Stati Uniti incoraggia la protesta dei favorevoli al diritto all'aborto. Ribadendo però di non poter trasformare in legge la Roe vs Wade

Joe Biden aborto

Non accenna a placarsi, negli Stati Uniti, la protesta dei manifestanti contrari al ribaltamento, da parte della Corte Suprema, della storica sentenza Roe vs Wade sull’aborto. Nella giornata di ieri, un sit-in è stato organizzato fuori dalla Casa Bianca, coi dimostranti che hanno ricevuto il plauso del presidente Joe Biden in persona: “Continuate a manifestare, continuate a tenere il punto”. Nonostante questo, però, gli oppositori del pronunciamento dei giudici che ha di fatto demandato a ogni Stato una legislazione autonoma in merito, chiedono all’inquilino della Casa Bianca qualche sforzo in più. Tanto che, nell’intrattenersi coi giornalisti durante la sua escursione in bicicletta in Delaware, Biden ha provato a tracciare una linea d’azione. Ribadendo però di non poter intervenire più di tanto.

Le dichiarazioni di Biden

Il presidente degli Stati Uniti ha fatto sapere che l’unico modo per ribaltare nuovamente la situazione sarebbe la trasformazione in legge della sentenza degli anni Settanta. Cosa però inattuabile dal presidente, in quanto una decisione simile spetterebbe al Congresso. Stesso discorso per lo stato di emergenza nazionale, che qualcuno lo ha invitato a dichiarare. Biden ha risposto di “non essere sicuro di averne i poteri”. In pratica, nonostante le proteste, sembra che la decisione della Corte Suprema sia destinata a cambiare realmente le carte in tavola. Il ribaltamento della Roe vs Wade ha di fatto messo un freno all’aborto come libera pratica a livello nazionale. Toccherà quindi ai singoli Stati legiferare in merito. E c’è chi, come il Texas, ha imposto un divieto fin dalle ore successive al pronunciamento.

No all’emergenza

Nel frattempo, Biden ha spiegato che l’amministrazione punta a fare “molte cose per accogliere i diritti delle donne”. Inclusa una possibile dichiarazione dell’emergenza per sbloccare dei fondi federali. Risorsa estrema che, secondo i funzionari della Casa Bianca, non solo non sarebbe fattibile ma rischierebbe pure di non essere totalmente legale, oltre che efficace. Lo stesso direttore del Consiglio per la politica di genere della Casa Bianca,Jen Klein, ha affermato che non sarebbe una buona idea: “Quando abbiamo esaminato l’ipotesi dell’emergenza sanitaria pubblica abbiamo imparato un paio di cose: una è che non libera molte risorse”.