Biden annuncia la ricandidatura alla Casa Bianca

Con un video di tre minuti diffuso sui social canali social, l'attuale presidente degli Usa lancia la sua corsa per il secondo mandato

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“Let’s finish the job, I know we can”. Finiamo il lavoro, so che possiamo: con questo slogan, che riprende il motto ‘we can’ della campagna elettorale di Barack Obama di cui fu il vice per due mandati, Joe Biden lancia formalmente la sua attesa ricandidatura alla Casa Bianca, sfidando le critiche alla sua età avanzata e spianando la strada alla sempre più probabile riedizione del duello con Donald Trump.

L’annuncio

L’annuncio è stato affidato ad un video di tre minuti diffuso alle sei del mattino sui suoi canali social, a quattro anni esatti dal precedente. Una scelta che ha deluso quanti si aspettavano un vero e proprio evento, un discorso pubblico o una conferenza stampa per confrontarsi con quel quarto potere che sembra schivare. Ma che conferma l’intenzione di una campagna senza inciampi orchestrata dietro le quinte da uno staff ormai quasi definito. A partire dalla campaign manager, la consigliera presidenziale Julie Chavez Rodriguez, un’attivista figlia di due storici sindacalisti con cui potrà corteggiare meglio il decisivo elettorato ispanico. Il filmato inizia con le immagini dell’assalto al Capitol da parte dei fan di Trump e delle proteste davanti alla Corte suprema dopo l’annullamento della storica sentenza Roe vs Wade sul diritto di aborto. Due esempi emblematici della battaglia che Biden intende combattere.

Le parole di Biden

“La libertà. La libertà personale è fondamentale per ciò che siamo, in quanto americani”, esordisce il presidente. “Il lavoro del mio primo mandato – ricorda – è stato quello di combattere per la nostra democrazia, di proteggere i nostri diritti, di far sì che ciascuno sia trattato in modo equo, che a tutti sia data una possibilità per avere successo in questo Paese”. Quindi l’attacco ai trumpiani: “Ma gli estremisti Maga (Make America Great Again, lo slogan di Trump, ndr) stanno cercando di dare l’assalto a queste libertà fondamentali, tagliando la previdenza mentre tagliano le tasse ai più ricchi, dettando le decisioni sanitarie che le donne possono prendere, vietando i libri e dicendo alle persone chi possono amare”. Biden spiega poi perchè resta in pista: “Quattro anni fa dicevo che siamo nel pieno di una battaglia per l’anima dell’America: lo siamo ancora oggi. La domanda che abbiamo di fronte è chiara: se nei prossimi anni avremo più o meno libertà, più o meno diritti”. La sua quindi è la prosecuzione di una battaglia per la democrazia e i diritti minacciati dall’estremismo trumpiano, e un modo per finire un lavoro ancora incompleto. Il video suggerisce altre due considerazioni. Il presidente non nomina mai Kamala Harris ma la mostra in più occasioni, confermando così il tandem nonostante le riserve del partito sulla sua vice (che ha bassissimi indici di consenso) e forse anche le sue, dato che non le ha ceduto il testimone come aveva ventilato nella precedente campagna, quando promise di fare da “ponte verso le nuove generazioni”. Biden inoltre non fa alcun cenno alla sua età: già ora con i suoi 80 anni è il commander in chief più anziano della storia Usa ma se fosse rieletto inizierebbe il mandato a 82 anni e finirebbe a 86, un aspetto che inquieta la sua base elettorale. Questi saranno i suoi due talloni d’Achille. Dalla sua avrà invece il vantaggio di fare campagna da presidente in carica, un partito compatto e gli indiscutibili successi da vantare: dall’uscita dalla pandemia alla ripresa dell’economia e dell’occupazione, dai maxi investimenti per le infrastrutture, il clima e il welfare alla coalizione occidentale per difendere l’Ucraina. Non mancano gli errori, come il caotico ritiro dall’Afghanistan, e le minacce, come l’inflazione, il fantasma della recessione, la crisi delle banche e il tetto del debito. Biden avrà comunque ottime chance di vincere se il suo rivale alla fine sarà proprio Trump, che nelle elezioni generali non sarebbe in grado di intercettare moderati e indipendenti. La strada sarà invece in salita se il tycoon sarà messo fuori gioco dalle inchieste e i repubblicani sapranno puntare su un cavallo giovane.

Gop

Per ora il Grand Old Party ha reagito accusando il presidente di essere “sconnesso dalla realtà” in un video creato dall’intelligenza artificiale che evoca un futuro distopico in cui Biden vince nel 2024 e la Cina invade Taiwan, il confine col Messico è sopraffatto dai migranti e San Francisco chiude per droga e crimini.

La reazione di Trump

Trump poche ore dopo ha reagito velenosamente su Truth: “Prendete i cinque peggiori presidenti della storia americana e metteteli insieme, non avrebbero fatto il danno che Biden ha fatto alla nostra nazione in pochi anni…Con una presidenza così calamitosa e fallita, è quasi inconcepibile che possa anche solo pensare di candidarsi per la rielezione”.

Fonte Ansa