Amministrative, urne aperte in tutta Italia: affluenza al 41,65% alle 23

Corsa a quattro per il Campidoglio, seggi aperti anche a Milano, Torino, Napoli e Bologna. Primo esame per leader politici e alleanze

Elezioni amministrative

Affluenza moderata ma di giorni per votare stavolta ce ne sono due. Alle 23, i dati relativi al voto per le elezioni amministrative diceva che il 61,49% degli aventi diritto si era recato alle urne, per un’affluenza media del 41,65%. Tutte sotto al 40% le grandi città: da Roma (36,82%)  a Napoli (addirittura 33,72%), ma anche Milano (37,76%), Torino (36,50%) e Bologna (35,19%). In pratica, nelle grandi città, il rischio concreto è di ritrovarsi alla fine della seconda giornata di voto con una percentuale al di sotto del 50%.

La prima giornata

Urne aperte fino alle 23 in tutta Italia. Due giorni di voto, con attenzione catalizzata sulla Capitale, chiamata a scegliere il suo nuovo sindaco. O a confermare quello uscente. Non meno di 12 milioni di italiani sono chiamati ai seggi elettorali, per 1.192 Comuni (con ben 19 capoluoghi di provincia) che costruiranno, voto su voto, le nuove amministrazioni territoriali. Inutile dire che l’attesa è anche politica: con la poltrona del Campidoglio in palio, così come quella delle sedi comunali di Milano, Napoli, Bologna e Torino, le amministrative diventano di fatto la prima vera sfida fra le forze politiche dopo la crisi di Governo.

Amministrative, sfida per il Campidoglio

In ballo c’è la ricerca di conferme per la maggioranza che sostiene l’esecutivo guidato da Mario Draghi. Ma anche gli equilibri in seno al Centrodestra, la determinazione dei rapporti fra Partito democratico e Movimento 5 stelle. Con un occhio di riguardo, naturalmente, alla corsa verso Palazzo Senatorio. Ottimista il Pd, con il segretario Enrico Letta che punta alla leadership in termini di consensi, anche se la strada per Roma appare quantomeno complicata. Fra i principali candidati in corsa, oltre alla sindaca uscente Virginia Raggi (M5s), il rappresentante del Cdx Enrico Michetti, il dem Roberto Gualtieri e l’outsider Carlo Calenda, tutti con obiettivo minimo del ballottaggio.

Torino, Milano e Napoli

Sfida anche a Torino e Milano. Nel capoluogo piemontese non concorre la sindaca uscente, Chiara Appendino, coi sondaggi che danno avanti il candidato del Centrodestra Paolo Damilano. Più indietro Stefano Lo Russo (Csx) e Valentina Sganga (M5s). A Milano, il sindaco uscente Beppe Sala si presenta con otto liste al suo fianco. I Cinque stelle schierano Layla Pavone, mentre il Centrodestra si affida a Luca Bernardo. Urne aperte anche a Napoli, con sette candidati sindaco ai nastri di partenza: Pd e M5s si giocano la carta comune Gaetano Manfredi, mentre Catello Maresca è il designato del Centrodestra.

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