Oliverio: “Si dicano i motivi del no alla mia ricandidatura”

Fa molto male apprendere in queste ore che in alcuni ambienti del mio stesso partito [il Pd, ndr] si fanno circolare, in modo ignobile, voci infamanti sul mio conto. Paventano, addirittura, che sarebbero in arrivo provvedimenti cautelari nei miei confronti. Parlano come se esistesse una sorta di filo diretto di alcuni personaggi con le Procure. E' un fatto grave, un'offesa che lede e mortifica la mia dignità, la mia storia e la mia pulizia interiore”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, a conclusione di un'iniziativa a Cirò Marina. “La mia vita – ha aggiunto ripreso da Ansa – è stata sempre improntata a grande rigore morale e non può essere oggetto di gossip alimentato da calunnie e menzogne. Ci sono problemi sulla mia ricandidatura? Non devo essere più ricandidato? Si dicano i motivi che stanno alla base di questa contrarietà”. “La battaglia politica non si conduce gettando fango sulle persone, dicendo e non dicendo, pronunciando frasi a metà o diffondendo calunnie e false verità” ha concluso il politico. 

Peculato

Gerardo Mario Oliverio, classe 1953, aveva ricoperto in precedenza anche il ruolo di presidente della provincia di Cosenza dal 13 giugno 2004 al 12 ottobre 2014. Lo scorso 5 agosto l nucleo di polizia Economico-finanziaria della Guardia di finanza di Catanzaro aveva dato esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo ai fini della confisca, anche per equivalente, di oltre 95 mila euro nei confronti di Oliverio, e di Mauro Luchetti, legale rappresentante della Hdrà s.r.l., società con sede a Roma, operante nel settore della comunicazione e dell’organizzazione di eventi, indagati entrambi del reato di peculato. Il provvedimento era stato emesso dal gip Antonio Battaglia, nell’ambito dell’indagine condotta dal pm Graziella Viscomi, con il coordinamento del procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e del procuratore Nicola Gratteri. Secondo gli inquirenti, sarebbero stati utilizzati oltre 95 mila euro di fondi pubblici, destinati alla promozione turistica della Regione Calabria, per finanziare un evento giornalistico nel luglio 2018 a Spoleto, “con finalità privatistiche di promozione politica”.