Conte: “Definirmi 5 Stelle è inappropriato”

Èchiaro e diretto il messaggio del Presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, ai membri del Movimento 5 Stelle: “Definirmi M5s è inaspettato – ha detto Conte in collegamento video da Palazzo Chigi alla festa del quotidiano Il Fatto Quotidiano alla Versiliana -. Bisogna attenersi ad alcuni dati di fatto oggettivi. Io non sono iscritto al M5S, non partecipo alle riunioni del gruppo dirigente politico, non ho mai incontrato i gruppi parlamentari, anzi mi piacerebbe farlo per spiegare il programma. Resta il dato che c'è molta vicinanza, li conosco da tempo, lavoro con il M5S molto bene e il Movimento mi ha designato come ministro” ha spiegato.

Non un premier per tutte le stagioni

Rivendicando il suo operato, il premier Conte ha ricordato le tappe del suo programma e delle linee strategiche come prerogative imprescindibili per i tavoli con le forze politiche. Concedendosi un breve “tuffo al passato”, il premier, rispondendo alla domanda del giornalista Gomez riguardo al precedente incrinarsi delle relazioni con l'ex-vicepremier, Matteo Salvini, ha ricordato la sua linea programmatica, già espressa nella conferenza stampa del 3 giugno scorso, all'indomani delle elezioni Europee, quando Conte stesso chiarì il principio di leale collaborazione.

Consonanza nei punti

Interrogato su lavoro che lo attende, Giuseppe Conte si è detto “confortato” dal fatto che le due forze politiche disponibili a sostenere il progetto del nuovo governo “abbiano molta consonanza nei punti programmatici”. Un riferimento, il premier lo ha fatto anche relativamente al fondatore dei 5 Stelle, Beppe Grillo: “Quello di Beppe Grillo – ha dichiarato – è un intervento condivisibile per quanto riguarda l'impostazione, Grillo ha disegnato il futuro, ci invita a guardare in visione prospettica”. Su questa prospettiva la priorità – da quanto emerge nel discorso – sarà  la linea strategica: “Il tema dei ministri non è la massima premura” ha voluto chiarire Conte.