Don Buonaiuto: “I clienti sono correi degli schiavisti”

Don Aldo Buonaiuto, sacerdote della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi, ha partecipato questa mattina alla trasmissione televisiva di Raiuno “Storie Italiane” condotta da Eleonora Daniele.

Case popolari

Il primo servizio andato in onda ha documentato la situazione di emergenza in alcune case popolari situate alla periferia di Roma. Intervenendo sulle gravi condizioni in cui vi si vive, don Buonaiuto ha posto l'attenzione sulla necessità di tutelare la dignità degli abitanti: “Non è possibile lasciare le persone in quelle condizioni”.  “C'è bisogno – ha affermato il direttore di In Terris – di risposte immediate di cui lo Stato deve farsi carico”.

Contro la prostituzione

Continua l'inchiesta del programma del day-time della rete ammiraglia di Viale Mazzini sul fenomeno della prostituzione minorile sul Lungomare di Mondragone, in provincia di Caserta. Don Buonaiuto ha elogiato il lavoro giornalistico dell'inviato Vittorio Introcaso e di tutta la redazione di “Storie Italiane”: “Complimenti per il coraggio nel portare avanti quest'inchiesta perchè si sa bene che dietro a questi fenomeni ci sono le mafie”. “Quello della prostituzione – ha ricordato il sacerdote della Giovanni XXIII  – è la terza industria illegale al mondo“. Il direttore di In Terris ha sollevato ancora una volta il problema della domanda che alimenta il mercato della schiavitù sessuale: “Queste vittime sono degli schiavi. Nelle nostre strade abbiamo persone schiavizzate e poi sfruttate da uomini che pensano di avere il diritto di acquistare il corpo di chi potrebbe avere l'età dei figli o dei nipoti. Bisogna agire sui clienti, parola troppo nobile per loro. In realtà, essi sono correi degli schiavisti, sanno che stanno comprando persone sfruttate. Questi ragazzini non si prostituiscono per libera scelta“. Don Buonaiuto non ha dimenticato di menzionare il prezioso lavoro svolto quotidianamente dalla polizia e dai carabinieri, nonostante le difficoltà in cui sono costretti ad operare: “Le forze dell'ordine spesso hanno le 'armi' spuntate; fanno blitz ogni notte ma se non hanno la benzina, come fanno ad intervenire?” Il sacerdote della Papa Giovanni XXIII ha concluso con un appello: “C'è bisogno di più risorse per le forze dell'ordine e per questo ci vuole la volontà politica”.

Un chiarimento sugli esorcismi

Sul finale di puntata, don Buonaiuto ha voluto fare un chiarimento su un servizio trasmesso il 17 ottobre in cui veniva affrontato il caso di un cappuccino accusato di praticare illecitamente esorcismi a Palermo: ” Questo frate di cui avete parlato – ha specificato il direttore di In Terris – non è mai stato nominato esorcista“. “L'esorcismo – ha ripetuto ancora una volta don Buonaiuto – lo fa chi ha il mandato ufficiale del proprio vescovo e questo frate non lo hai mai ricevuto e dunque non è mai stato esorcista per la Chiesa cattolica“.