Yoshihide Suga è il nuovo premier del Giappone, ma l’economia non decolla

Suga è stato eletto a pieni voti ma la contrazione dell'economia globale causata dalla pandemia continua a pesare sull'economia giapponese

Il premier giapponese Yoshihide Suga

Yoshihide Suga, nominato lunedì scorso leader del partito liberal-democratico, è stato eletto oggi nuovo premier del Giappone. La nomina è stata ratificata durante una sessione straordinaria del Parlamento. Suga ha ottenuto 314 voti sui 465 disponibili alla Camera dei Rappresentanti. Il 71enne, capo di Gabinetto dal 2012, succede a Shinzo Abe, che si è dimesso per motivi di salute dopo quasi otto anni ininterrotti alla guida del governo.

Suga è originario della prefettura dell’Akita, nel nord ovest dell’arcipelago, e figlio di un coltivatore di fragole e di una maestra. A differenza di Abe e dei principali statisti del partito conservatore nipponico, il nuovo capo dell’esecutivo non appartiene a nessuna storica dinastia di politici.

Il programma di oggi

Dopo aver presentato la lista del nuovo consiglio dei ministri, Suga si recherà in visita al palazzo imperiale per un incontro con il monarca Naruhito e terrà una conferenza nella stessa serata. Il suo mandato avrà la durata esatta di un anno, prima del termine naturale della legislatura, nel settembre 2021.

Abenomics

Il nuovo capo dell’esecutivo ha ribadito sin dall’inizio la sua intenzione di promuovere le riforme del suo predecessore, in primo luogo l’approccio macroeconomico denominato ‘Abenomics’, che riguarda l’attuazione di una politica monetaria espansiva, un incremento della spesa pubblica e un programma di riforme strutturali con un aumento degli investimenti del settore privato.

Suga – spiega Ansa – ha inoltre definito come prioritarie la lotta all’emergenza sanitaria provocata dal coronavirus e l’approvazione di ulteriori misure di sostegno per ravvivare l’economia.

Borsa timida

La Borsa di Tokyo accoglie senza sorprese la nomina del nuovo premier giapponese Yoshihide Suga, all’insegna della continuità, e termina la seduta poco variata, in attesa di maggiori indicazioni dalla Federal Reserve Usa e la Banca centrale del Giappone (Boj), la cui riunione inizia oggi. L’indice di riferimento Nikkei segna una variazione appena positiva dello 0,09% a quota 23.475,53. Sul mercato valutario lo yen si apprezza trattando a 105,30 sul dollaro e a 124,70 sull’euro.

Economia in calo

Inoltre, la contrazione dell’economia globale causata dalla pandemia di coronavirus continua a pesare sull’economia giapponese. L’esportazione vede un calo a doppia cifra per il sesto mese consecutivo. Secondo i dati del ministero delle Finanze nipponico, in agosto l’export è sceso del 14,8%, sebbene l’entità del declino vada attenuandosi rispetto al -19,2% di luglio, il -26,2% di giugno e la contrazione del 28,3% registrata a maggio. Analogo discorso per le importazioni, con il -20,8%: un trend in discesa da 16 mesi di fila determinato dalla minor domanda in atto di petrolio e materie prime.