Urge ricetta economica, ma nella politica è ancora (e solo) confronto

Il premier Conte va al Quirinale alla vigilia del Consiglio Ue, la maggioranza affronta il nodo sicurezza mentre il centrodestra cerca un'intesa sulle regionali

Alfredino

Quinto giorno degli Stati generali dell’Economia, il premier incontra i settori produttivi: il mondo dell’agricoltura e del turismo. Conte si lascia così alle spalle il botta e risposta di ieri con il presidente di Confindustria Bonomi che sottolinea ritardi nelle procedure per la liquidità alle imprese e per il pagamento della cassa integrazione. 

Conte va al Colle

Il presidente del Consiglio Conte sale al Quirinale, incontra il Presidente Mattarella in vista del Consiglio Ue: bisogna dare risposte concrete in tempi brevi all’impiego dei fondi europei per gestire la crisi economica seguita alla pandemia. Nella riunione è emersa, pur nella consapevolezza delle difficoltà residue del negoziato, la soddisfazione perchè le iniziali posizioni dell’Italia suoi aiuti dei singoli Paesi sono oggi patrimonio comune dell’Europa.

L’Europa deve ancora decidere

Anche se quello sul Recovery Fund sarà una corsa a tappe degli Stati membri per trovare un accordo. Il Consiglio Ue di domani – spiega il commissario all’economia Gentiloni – serverà per capire meglio le differenze. Domani la Germania assumerà la presidenza europea e la cancelliera Merkel spiega che il fondo è uno strumento doveroso e urgente: nessun Paese può superare questa crisi da solo.

I nodi sul tavolo della maggioranza

Ma non finisce qui, oggi è la volta del vertice di maggioranza al Viminale per affrontare lo spinoso tema della sicurezza. Spinoso perchè se Partito democratico, Italia viva e Leu sono d’accordo per azzerare completamente i decreti Salvini, parte del Movimento Cinque Stelle non sarebbe invece dello stesso avviso. Senza contare che già nei scorsi giorni il leader della Lega aveva detto di essere pronto con la raccolta firme per un eventuale referendum.

L’opposizione si riunisce: nodo regionali e Ue

Anche il centrodestra si è riunito per decidere i candidati alle prossime elezioni regionali e comunali. Manca ancora l’intesa. Salvini, Meloni e Tajani hanno deciso di riaggiornarsi nelle prossime ore. Sull’Europa continuano i distinguo con Forza Italia che si è sempre detta favorevole al Recovery Fund e al Mes mentre Salvini è contrario e la Meloni da sempre critica.