La tradizione milanese a tavola: i piatti che non passano mai di moda

Lo chef Della Salandra spiega in facili passaggi come riprodurre i piatti tipici

Cucina fusion, sushi brasiliano, tex mex, cucina liquida, boom dello smoked, healthy food, e poi ancora vegetariana, vegana, cinese… abbiamo imparato ad amare tutte le cucine del mondo e tutte le declinazioni possibili ma sotto sotto è la confortevole cucina della tradizione milanese e di tante altre cucine italiane, quella scritta nel dna di ciascuno secondo la propria origine e affezione, quella che ci piace di più.

La tradizione milanese a tavola

Ci sono piatti che hanno scritto la storia della tavola italiana, universalmente famosi. In terra lombarda il risotto, la cotoletta e l’ossobuco sono i tre principali, quelli che nella quotidianità si mettevano a tavola e che oggi sono diventati piatti classici, magari da ordinare al ristorante.

Dallo chef Domenico Della Salandra di Clotilde Brera, ecco i passaggi principali per riprodurre questa tradizione meneghina nella cucina domestica.

Risotto milanese


Per il Brodo:
–  Composto con pollo, cipolle, carote, sedano e midollo.

  • Far bollire e filtrare

Per il burro acido:

  • Far ridurre in un pentolino del vino bianco con cipolle e alloro
  • Appena evaporato tutto in vino aggiungere il burro e passare al colino

Finitura del piatto:

  • Tostare il riso con un filo di olio e cuocere con il brodo di pollo e a fine cottura mantecare con burro e parmigiano

Cotoletta milanese:
– Scalzare il carrè di vitello, tagliare la cotoletta e batterla leggermente.

  • Panarla facendo i classici tre passaggi con farina, uova, pane grattugiato.
  • Scaldare un padellino in ferro e far sciogliere del burro chiarificato preparato precedentemente, fare cuocere la cotoletta per 3/4 minuti per lato e poi servire .

Ossobuco

  • Porzionare lo stinchetto per ottenere gli ossibuchi, tostarli in una padella con un filo d’olio da entrambe le parti e lasciarli riposare.
  • A parte preparare un fondo di cipolle, carote e sedano, stenderlo su una placca dove verrano adagiati gli ossibuchi e cuocerli in forni con del brodo di carne e concentrato di pomodoro.