Torna la Superluna: è la seconda del 2020

Tra il il 9 e il 10 marzo lo spettacolo della luna gigante

Cosa rappresenta la Luna per l’uomo è ben noto dalla poesia del grande poeta di Recanati, Giacomo Leopardi, “Cantico Notturno di un pastore errante dell’Asia”. La Luna che fa compagnia all’essere umano e che lo consola. Il grande occhio umido dell’universo ha rappresentato anche la volontà di slancio vitale dell’umanità tecnologica e futuristica. L’atterraggio negli anni ’60 sul suolo lunare ha marcato certamente un’epoca.

Superluna

Questo sarà il secondo evento, dopo quello dello stesso mese, che impegnerà lo sguardo di moltissimi curiosi verso l’alto. Il 9 e il 10 marzo la Luna, infatti, sarà in prossimità del proprio perigeo, ovvero la minima distanza dalla Terra, che toccherà alle 07:34 del 10 marzo, a 357122 km da noi, contro una distanza media di poco più di 384.000 km, dunque sarà un po’ più vicina, più luminosa e apparirà un po’ più grande del solito. L’occasione si ripresenterà anche nei mesi di aprile e maggio.

Come si crea

Gli astronomi preferiscono parlare di Luna Piena al Perigeo, anche se il termine Superluna riesce a restituire in qualche modo la sensazione. La Luna descrive attorno al nostro pianeta un’orbita marcatamente ellittica, perciò la sua distanza da noi non è costante, ma varia tra un valore minimo (perigeo) e un valore massimo (apogeo). Si è soliti denominare Superluna (sia Luna Piena che quella Nuova anche se quest’ultima non si può vedere) quel momento in cui il satellite è ad una distanza minima dal nostro pianeta Terra, quindi nel cosiddetto perigeo lunare.