Accadde oggi: nel 1868 viene brevettata la Typewriting machine (VIDEO)

Una scatola di legno con una leva all'estremità della tastiera che abbassandosi imprime le lettere, minuscole e maiuscole, su un rotolo di carta

Typewriter Sholes & Glidden La Prima macchina da scrivere in assoluto ©DjGalaxy88

Prese il nome di Typewriting machine e fu la prima macchina da scrivere brevettata il 23 giugno 1868 da Cristopher Latham Sholes, direttore del giornale Milwaukee. Il progetto originario fu addirittura del 1714 ed apparteneva a Henry Mill e Sholes, con l’aiuto dello stampatore Samuel W. Soule e del meccanico Carlos S. Gidden, ne migliorò alcuni meccanismi. L’obiettivo iniziale di Sholes era di creare un marchingegno, per numerare le pagine di un libro, biglietti e così via. Una delle principali modifiche fu la disposizione delle lettere della tastiere in una sequenza tale da limitare il blocco dei martelletti durante la scrittura creando uno strumento in grado di battere i tasti in maniera più rapida e funzionale.

La tastiera Qwerty

Questa tastiera prese fu chiamata Qwerty, un nome tra l’altro molto familiare alle odierne generazioni perché è proprio il nome delle tastiere dei pc e dei telefonini che utilizziamo ancora oggi, una tastiera che prevede la disposizione delle prime lettere dell’alfabeto sulla sinistra e delle rimanenti sulla destra. Questo modello presentava una tastiera simile a quella di un pianoforte con tasti neri e tasti bianchi, fatti rispettivamente di ebano e avorio, disposti in due file. Le lettere erano tutte in maiuscolo, mentre mancavano i numeri “zero” e “uno”, ritenuti superflui in quanto sostituibili con le lettere “O” e “I”.

La macchina da scrivere – Gesti Dimenticati ©enelvideo

Il brevetto del 1873

Dopo alcuni tentativi falliti di commercializzazione, il brevetto venne rilevato nel 1873 dalla E. Remington & Sons che cambiò il nome alla macchina in Remington No.1 e riuscì a farne un prodotto di successo. Di marchingegni per scrivere, ne erano stati inventati e brevettati anche prima! Ma quella registrata con: U.S. Patent No. 79,265, fu la prima macchina da scrivere, che aveva le caratteristiche giuste e quindi di successo! La macchina da scrivere andò a braccetto con il giornalismo moderno fin dai suoi primordi. Fu infatti il direttore di un giornale di Milwaukee (Wisconsin), tale Christopher Latham Sholes, a perfezionarla e a farne un prodotto di successo commerciale.

La svolta del 1950

La svolta definitiva si avrà all’inizio del XX secolo con l’introduzione delle macchine elettriche. Famoso in Italia il modello Lettera 22 lanciato dalla Olivetti nel 1950 e destinato a diventare uno status symbol per generazioni di scrittori e giornalisti, tra cui Indro Montanelli.