Comanda Napoli

Azzurri a punteggio pieno dopo sei giornate. Battuto anche il Cagliari. Milan a meno due dopo il successo in rimonta con lo Spezia, quindi Inter (-4), Roma e Fiorentina a meno sei. Riemerge la Lazio che fa suo il derby, seconda vittoria di fila per la Juventus

Napoli Cagliari

Gioca bene, diverte, si diverte e vince. E’ il Napoli di Spalletti, sei su sei in questo avvio di campionato, primato solitario in classifica, un vero e proprio rullo compressore. Il secondo miglior attacco (16 gol segnati contro i 20 dell’Inter), miglior difesa con solo due reti subite.

Napoli, sei proprio bello

Al “Maradona” si inchina anche il Cagliari dell’ex Mazzarri che chiude sotto di due gol, per effetto delle reti messe a segno da Osimhen nel primo tempo e da Insigne su calcio di rigore nella ripresa. Un buon Cagliari che certo non guarda a queste sfide per strappare punti salvezza, un grande Napoli. Tosto, tonico, concreto. E primato largamente meritato, la migliore per espressione calcistica della nostra serie A.

Milanesi alle caviglie

Dietro il Napoli, ecco le milanesi con alterne fortune. Perché se i rossoneri mostrano carattere tanto da vincere al fotofinish con lo Spezia, i nerazzurri perdono due punti (ma dipende dai punti di vista perché poteva accadere il contrario) in casa contro la ritrovata Atalanta. Ruggisce il Milan che va avanti col gol del figlio d’arte Daniel Maldini, che si fa riprendere a dieci dalla fine da un gol di Verde per poi operare il definitivo sorpasso al tramonto del match con Brahim Diaz che regala ai concreti rossoneri di Pioli, il secondo posto in solitaria, viste le difficoltà dell’Inter che al Meazza fa 2-2 contro l’Atalanta.

Partita bellissima, uno spot per il calcio. L’Atalanta è ritrovata anche se va subito sotto per effetto del solito gol di Lautaro Martinez. Ma ha il privilegio di crederci, trovare il pari con Malinovskyi e addirittura mettere la freccia prima dell’intervallo grazie all’intraprendente Toloi (non impeccabile Handanovic). Nel finale di gara si concentrano le emozioni maggiori. Dzeko trova il pari con un tap in facile facile, poi Dimarco, appena subentrato, sbaglia il rigore del possibile 3-2 interista, mentre Piccoli sul controgioco firma il clamoroso vantaggio per la Dea. Tutto fermo perché la palla era uscita sul fondo e quindi gol giustamente annullato. Alla fine due punti persi per entrambe che hanno qualcosa da recriminare. L’Inter scivola al terzo posto, mentre l’Atalanta approfitta della seconda sconfitta stagionale della Roma per portarsi a meno uno dai giallorossi.

Derby alla Lazio

Venti minuti di Lazio, due errori romanisti per propiziare il doppio vantaggio dei biancocelesti di Sarri, con in mezzo l’errore di Guida che non vede un rigore lampante negato a Zaniolo e confermato dalle immagini, anche se dal Var l’hanno pensata diversamente. Così la Roma, dal possibile 1-1 finisce sotto di due e inizia un’altra partita. Ibanez la riapre, Zaniolo centra il palo, Reina salva due volte la propria porta prima del tris laziale di Felipe Anderson in contropiede. Chiusura con il gol di Veretout che mette pepe al finale di derby, ma il risultato non cambia. Vince la Lazio che trova tre punti pesanti, mastica amaro la Roma con Mourinho infuriato per l’episodio del rigore che ha fatto tutta la differenza del mondo.

Juve, seconda vittoria

Guarita del tutto ancora no, ma intanto la Juve porta a casa la seconda vittoria consecutiva dopo quella di La Spezia, battendo in casa una volitiva Sampdoria. Sembrava tutto facile dopo il doppio vantaggio firmato Dybala-Bonucci, ma Yoshida l’ha riaperta prima dell’intervallo. Il gol di Locatelli ha dato certezze ai bianconeri che nel finale hanno subito il 3-2 di Candreva e chiuso con un po’ di sofferenza, ma hanno tenuto fino alla fine. Preoccupano invece le condizioni di Dybala e Morata che salteranno il Chelsea e sono a forte rischio anche per il derby col Toro. Ma intanto la Juve si prende tre punti che dopo l’inizio mortifero, permettono ad Allegri di salire a soli quattro punti dal quarto posto. 

Fiorentina, che colpo

Alla Dacia Arena, ci pensa Vlahovic, trasformando il rigore che ha permesso ai viola di battere l’Udinese e agganciare la Roma al quarto posto. Fiorentina in salute brava a riscattare il ko interno con l’Inter e riprendere la marcia verso i quartieri Europa. Sale a meno uno dal quarto posto la Lazio che aggancia l’Atalanta e cancella qualche nube che si era addensata sul cielo di Formello. Torna alla vittoria l’Empoli che nella partita dei tantissimi errori, cala il poker al Castellani contro il Bologna. Pirotecnico 3-3 tra Genoa e Verona, salvato a Marassi dalla testa di Kalinic. In coda perde ancora la Salernitana (1-0 al mapei contro il Sassuolo), mentre domani la giornata si chiude con Venezia-Torino.