Moscovici: “Non prediligo le sanzioni”

Avrò uno scambio di vedute con il governo italiano su misure aggiuntive che potrebbero essere richieste per essere in linea con le regole” ma “non prediligo le sanzioni“. Così il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Moscovici, durante un discorso pronunciato vicino Lisbona. Nel frattempo lo spread sfiora quota 290 nei primi scambi. Il differenziale di rendimento fra Btp decennale e bund è arrivato a 289 punti base. Poi nel corso della giornata c'è stato un rallentamento nel rapporto tra i nostri titoli di Stato e quelli tedeschi. Però la situazione va monitorata, viste le recenti scaramucce tra l'Italia e l'Unione europea sui conti pubblici. 

L'attacco di Matteo Salvini

Secondo il vicepremier leghista il rialzo dello spread non è stato causato dal risultato elettorale, ma è attibuibile “a qualcuno che ha convenienza a che l'Italia e il governo italiano siano vincolati a regole vecchie“. E ancora: “Che tengono il paese sotto scacco della precarietà, della disoccupazione e della paura”. Lo ha detto il titolare del Viminale in una diretta su Facebook, il quale ha aggiunto che la prima proposta degli europarlamentari leghisti sarà una coferenza intergovenrativa “sul ruolo della della Bce come garante del debito, sulla crescita e sulla possibilità di spendere in investimenti”.