Coronavirus irrompe nella politica

La notizia dei due turisti contagiati a Roma irrompe nel vertice di ieri sera sulla fase due del governo. Il premier Conte ha rassicurato sulla situazione: fidarsi della nostra sanità, fidarsi degli esperti. Anche il  ministro Speranza ha spiegato che da subito sono state messe in atto misure di sicurezza all'avanguardia, ribadendo che il servizio sanitario italiano è tra i migliori al mondo.  

Il vertice di maggioranza

Coronavirus e non solo. Nel vertice si è affrontato anche il metodo con il quale far ripatire l’azione di governo. Il premier Conte ha detto: “Remiamo tutti nella stessa direzione, c'è convergenza e c’è un percorso comune”. Saranno previsti tavoli tematici per arrivare entro qualche settimana a stilare l'agenda dei prossimi tre anni, partendo dalle priorità per il 2020. Sempre oggi riunione per discutere delle modifiche agli accordi sulla Libia, rinviato invece il tavolo sull'ex Ilva che si sarebbe dovuta tenere subito dopo il vertice. I Cinque stelle con Bonafede hanno rilanciato: “Abbiamo fatto tanto, è ora di mettere il turbo” e il Pd ha indicato gli obiettivi: parità di salario uomo-donna, scuola e modifiche ai decreti sicurezza.

L’opposizione

Oggi consiglio federale della Lega per dare inizio ad una riorganizzazione del partito. Salvini ieri ha riaperto il fronte sul Mes: no al segreto di stato sulla riforma del fondo salva-stati- ha affermato – intollerabile che l'Europa impedisca il libero accesso ai verbali dell'Eurogruppo. Su questo ha promesso battaglia anche Fratelli di Italia, mentre Forza Italia con Berlusconi ha attaccato il governo sulla politica industriale, puntando l’attenzione sull’economia del mezzogiorno: per rilanciarlo e attrarre investimenti – ha spiegato Berlusconi – necessaria una fiscalità di vantaggio per le imprese, no all'assistenzialismo.