Per Zaia ci sono troppi video di “movida”, pronti a richiudere

Donati 60 milioni per premio ai sanitari veneti

“Ieri sera un amico mi ha mandato delle foto con un sacco di persone senza mascherina e lo spritz in mano: gli ho risposto: ‘li aspetteremo davanti alle porte dell’ospedale’. E molti di costoro sono gli stessi che poi fanno la morale sui social. Il loro senso civico è zero”. “É strano e assurdo che un presidente della Regione – ha proseguito Zaia – ricordi ogni giorno, da mesi, l’importanza di indossare la mascherina. Faccio appello a far quadrato e a rispettare le regole: se aumentano i contagi, le terapie intensive, torno a richiudere bar, ristoranti. Almeno abbiamo rispetto per le 1.820 persone che hanno perso la vita”. 

Zaia, forse prossima settimana aperture centri estivi

I centri estivi per i ragazzi in Veneto potrebbero essere riaperti già la prossima settimana. Lo ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia, spiegando che “in settimana ci sarà una specifica ordinanza che riguarderà anche altre ‘partite’. Abbiamo già pronte le linee guida da 15 giorni”. Zaia ha detto di aver “valutato le proposte giunte anche della Diocesi e da altre strutture, fattorie didattiche, scuole paritarie ed altro”. La Regione, ha osservato, “è conscia dei costi in aumento per queste realtà: è la fase più critica anche per il carico di personale a cui andranno incontro. Spero però di attingere dai 150 milioni di euro stabiliti dal decreto del Governo”. “Vorrei anticipare velocemente – ha concluso – la riapertura dei centri estivi, del grest, forse già la prossima settimana”.

Zaia, tavolo per la ‘movida’? Non è stato polizia

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, esclude l’ipotesi di un tavolo con le prefetture regionali per provvedimenti contro gli assembramenti per la ‘movida’. “Sarebbe un fallimento riunirsi attorno ad un tavolo – ha detto- per obbligare le persone all’uso della mascherina. Non è uno Stato di polizia”. 

Zaia, 60 mln per premio a sanitari veneti

Nel frattempo una somma di 60.932.640 euro è stata destinata “come riconoscimento straordinario” agli operatori della sanità del Veneto “che sono stati sul fronte nell’emergenza Covid 19. Si è trovata una soluzione meritocratica”. Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, spiegando che c’è un bonus di base per tutti, al quale si aggiunge un premio che varia differentemente tra i reparti, con particolare incidenza verso quei sanitari che hanno avuto maggior esposizione. L’importo arriva fino ad un massimo di 1.200 euro ciascuno. “Questo – precisa il presidente – è un premio che vale molto di più, perché, ricordo, che in Veneto non abbiamo adottato da 10 anni l’addizionale Irpef”. Nessuna mossa per “la campagna elettorale” ha spiegato Zaia: “medici, infermieri e tutto il comparto della sanità veneta sono stati la ‘squadra’ che ha fatto la differenza. C’è una squadra veneta che ha lavorato e ha fatto bene”.