Grande attesa stamattina per l’annuncio da parte dell’Accademia Reale di Svezia per l’assegnazione del premio Nobel per la Pace 2020. L’annuncio ĆØ stato dato oggi, 9 ottobre, alle 11 ora italiana. E ha lasciato molti sorpresi. Il vincitore infatti non era tra i primi nomi dati quasi per certi.
Fao
Il premio Nobel per la pace 2020 ĆØ stato assegnato al World Food Programme (FAO).
The World Food Programme contributes daily to advancing the fraternity of nations referred to in Alfred Nobelās will. As the UNās largest specialised agency, @WFP is a modern version of the peace congresses that the #NobelPeacePrize is intended to promote.#NobelPrize pic.twitter.com/ydWmtPLIAn
— The Nobel Prize (@NobelPrize) October 9, 2020
Nel 2019 l’ambito premio era stato vinto dall’etiope Abiy Ahmed Ali “per i suoi sforzi per raggiungere la pace e la cooperazione internazionale, e in particolare per la sua decisiva iniziativa per risolvere il conflitto di confine con la vicina Eritrea“.
La lista dei candidati
Si contano quest’anno 318 candidati per la categoria “Pace”, assegnato per la prima volta nel 1901 come gli altri premi istituiti da Alfred Nobel stesso. Dei 318 candidati, 211 sono persone e 107 sono organizzazioni. La lista precisa non ĆØ nota.
I “papabili”
Le ipotesi piĆ¹ accreditate del vincitore vedono al primo posto alla giovane attivista svedese Greta Thunberg, fondatrice del movimento “Fridays for Future” – che proprio oggi ĆØ tornato a scendere nelle piazze italaine – a tutela del clima. Al secondo posto l’Organizzazione Mondiale per la SanitĆ (Oms) in prima linea nella lotta al coronavirus. Al terzo posto la libertĆ di stampa, un “privilegio” che hanno poche Nazioni occidentali.
LibertĆ di stampa
“Ci sono buone ragioni perchĆ© il premio guardi alla libertĆ di informazione“, ha detto all’Afp Sverre Lodgaard, ricercatrice presso l’Istituto norvegese per gli affari internazionali (Nupi). Tanto piĆ¹ che dall’inizio dell’assegnazione dei premi, nel 1901, non vi ĆØ stato mai un riconoscimento alla libertĆ di stampa. Quindi potrebbero vincere quest’anno organizzazioni come Reporters sans frontiĆØres (Rsf) o il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj).
I vincitori delle passate edizioni
Alle 11:00 la risposta. Nell’attesa, ecco l’elenco – con qualche curiositĆ – dei vincitori delle passate edizioni.