Attacco terroristico a Nizza: 3 morti “sgozzati” o “decapitati” a Notre-Dame

Attacco all'arma bianca stamattina nella chiesa di Notre-Dame, a Nizza, in Francia: morti un uomo e una donna

Attacco all’arma bianca nella cattedrale di Notre-Dame, a Nizza, in Francia, stamattina verso le 9:00. Le vittime dell’attentato sono 3, due donne e un uomo, secondo quanto confermano fonti della polizia a BFM-TV.

Le due persone morte all’interno della cattedrale sono state “sgozzate” o “decapitate”, secondo le diverse fonti. Una donna di 70 anni sarebbe stata “decapitata” dentro la Chiesa. Lo ha confermato ai microfoni di BFMTV Laurent Martin de Fremont, ufficiale di polizia di Nizza.

Una terza vittima, un’altra donna, si è rifugiata in un bar vicino alla chiesa, dove è morta poco dopo per le conseguenze delle ferite, riferisce la radio France Info.  “Dite ai miei figli che li amo“. Sono state queste le ultime parole prima di morire della donna morta in un bar dove si era rifugiata dopo essere stata colpita alla gola dal killer della chiesa di Notre-Dame a Nizza. Lo hanno riferito testimoni a BFM-TV. La donna, secondo quanto si apprende, è stata colpita gravemente alla gola dall’aggressore, che non è però riuscito a decapitarla.

L’aggressore, ha evidenziato il funzionario, è stato ferito e si trova in ospedale. E’ vivo. Non si esclude la presenza di complici.

Ciotti

Il deputato di zona, Eric Ciotti, ha parlato apertamente su Twitter di “attentato” già pochi minuti dopo la diffusione della notizia.

Allah Akbar

“L’autore dell’attentato, mentre veniva medicato dopo essere stato ferito dalla polizia, continuava a gridare senza interruzione Allah Akbar“: lo ha riferito il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, intervistato da BFM-TV. Per Estrosi, “non c’è alcun dubbio sulla natura dell’attacco”.

“Tutto lascia supporre un attentato terroristico in seno alla basilica di Notre-Dame”, aveva precedentemente twittato il sindaco che si era subito recato in loco, come evidenziano le foto del suo profilo.

 

Sindaco: “Chiudere tutte le chiese”

Il sindaco di Nizza ha chiesto che “tutte le chiese siano messe sotto sorveglianza o chiuse, così come tutti gli altri luoghi di culto della città”.

Quando è troppo è troppo – ha detto Estrosi parlando con i giornalisti dopo l’attentato – adesso è ora che la Francia metta da parte le regole di pace per annientare definitivamente l‘islamo-fascismo sul nostro territorio”.

Parroco: “Eravamo stati allertati su rischi attacchi”

“Eravamo stati avvisati da due, tre giorni, che c’era il rischio di attacchi supplementari con l’approssimarsi delle Feste di Ognissanti, perché alcuni facevano il legame tra la festa dei morti cristiani e il fatto di far crescere il numero di morti”. Lo ha detto il parroco di Nice-Centre, Gli Florini, intervistato da BFM-TV in seguito all’attacco alla Basilica di Notre-Dame. “Stavamo in guardia ma non pensavamo che sarebbe potuto accadere in questo modo”, ha aggiunto.

Zona rossa

Le autorità francesi lanciano un forte appello ad evitare la zona dell’attacco nei pressi della Basilica di Nizza. “Evitate il settore e seguite le indicazioni”, ha scritto il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin. Stesso messaggio sul profilo Twitter della Police Nationale. “Operazione polizia in corso. Evitate il settore Notre-Dame-Centro-Città-Nizza”.

Macron e l’unità di crisi

Un minuto di silenzio è stato osservato stamattina all’Assemblea Nazionale. Una cellula di crisi è stata aperta a Place Beauvau, sede parigina del ministero dell’Interno.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, si recherà alle 10:30 presso l’unità di crisi in Place Beauvau, per parlare dell’ennesimo attacco terroristico.

Consiglio del culto musulmano condanna l’attacco

Il Consiglio francese del culto musulmano ha condannato “con forza l’attentato terroristico” di Nizza. “In segno di lutto e di solidarietà alle vittime e i loro cari”, si legge su Twitter, invita i “musulmani di Francia ad annullare tutte le festività della festa del Malwid“.

Il precedente: la strage di Nizza

Nizza è stata il teatro di un orrendo attacco terroristico quattro anni fa. La sera del 14 luglio 2016 sul Lungomare degli Inglesi, il franco-tunisino Mohamed Lahouaiej Bouhlel scagliò un camion contro la folla riunita per gli annuali festeggiamenti della presa della Bastiglia. L’uomo uccise 87 persone e ne ferì 202 feriti. Furono sei le vittime italiane. L’attentatore, alla fine, è rimasto ucciso dai colpi di arma da fuoco sparati dalla polizia contro la cabina di guida. L’evento è ricordato come “Strage di Nizza”.