LA SVOLTA DI NEK: CANTARE LA FEDE, L’AMORE E LA GIUSTIZIA

Dopo il successo sanremese e le conferme che arrivano dalla vendite e dal gradimento del pubblico su radio e social network, Nek può ben dire che sia il suo momento. Il cantautore di Sassuolo, giunto secondo al Festival della canzone italiana con Fatti avanti amore ma considerato da tutti il vincitore morale, ha però deciso di sfruttare la sua visibilità a fin di bene e di prestare il suo volto alla campagna di Telefono azzurro contro il bullismo “Fiori d’Azzurro” #NonStiamoZitti.

“Anch’io non sto zitto – dice il cantautore – con la violenza non si vince la violenza, il bullo non va picchiato, va amato e aiutato. Ho scelto di appoggiare la Campagna di Telefono Azzurro perché da anni conosco l’importantissimo lavoro che svolge questa associazione contro qualsiasi forma di violenza sui bambini”. E sul bullismo aggiunge: “Se incontrassi un bullo gli direi che nessuno nasce cattivo. Al di là di tutti i nostri sbagli siamo nati per un’altra cosa. Siamo fatti per amare, nonostante noi…”.

E chi meglio di Nek può raccontare a un giovane come sia proprio l’amore la cura di ogni problema. Il suo ultimo album Prima di parlare contiene 11 brani inediti ricchi di umanità, di elementi intimi e confessioni a cuore aperto. Il tema fondamentale è quello dell’amore espresso in tutte le sue possibili forme, da quello altruistico e disinteressato a quello possessivo e morboso. Ma per Nek il messaggio fondamentale è che l’amore sincero non può cedere al rancore.

L’ultimo lavoro del musicista, che segna una rivoluzione nella sua musica ma soprattutto nella sua immagine, è arrivato dopo un periodo di dolore vissuto in volontario esilio dalle scene. Nek ha da poco perduto il padre e questa sofferenza è stata per lui una dura prova ma pure una rinascita. È anche per questo che oggi lo vediamo meno rocker scatenato alla “Laura non c’è” e più incline, nonostante l’entusiasmo di sempre sul palco, a una profondità d’animo che è arrivata anche attraverso la fede.

Nel 2006 Nek, dopo un incontro con Chiara Amirante, fondatrice e presidente della Comunità Nuovi Orizzonti, ha smesso di essere “un cristiano tiepido” per diventare un cavalieri della luce. Una svolta che lo ha portato a cercare nuovi temi per le sue canzoni e scegliere di prestare la propria immagini come testimonial di iniziative come quella di Telefono azzurro.