Dylan annuncia tre nuove date dopo il tutto esaurito

Bob Dylan fa il tutto esaurito in Italia, tanto da dover aggiungere tre date al suo tour italiano che si svolgerà ad aprile. Il Premio Nobel per la letteratura si esibierà anche a Genova, Jesolo e Verona.

Il tour

Come riporta l'Ansa, il cantautore ha deciso di prolungare il numero degli spettacoli dopo il tutto esaurito registrato per i concerti di Roma, Firenze, Mantova e Milano. Dylan, che mancava dai palcoscenici italiani dal 2015, toccherà quindi toccherà sette città partendo da Roma con un triplo appuntamento all'Auditorium Parco della Musica, per poi toccare Firenze, Mantova , Milano, Genova (Rds Stadium, il 25 aprile), Jesolo (Pala Arrex, il 26) e terminare all'Arena di Verona il 27.

Gli ultimi lavori

Per il cantautore americano sono stati tre anni densi di avvenimenti: ha pubblicato tre album (“Fallen Angels” nel 2016, “Triplicate” e l'appena uscito “Trouble No More” nel 2017), è stato insignito insignito della Medal of Freedom da Obama e, soprattutto, si è aggiudicato nel 2016 il Premio Nobel per la Letteratura, onore mai conferito prima ad un musicista.

Una “grande” carriera

Distintosi anche come scrittore, poeta, attore, pittore, scultore e conduttore radiofonico, si è imposto come una delle più importanti figure a livello mondiale in campo musicale, in quello della cultura di massa e in quello della letteratura. La maggior parte delle sue canzoni più conosciute risale agli anni '60. I suoi primi testi, fortemente influenzati dalla letteratura e dalla storia americana, affrontarono in modo innovativo temi politici, sociali e filosofici, sfidando le convenzioni della musica pop e appellandosi alla controcultura del tempo. Nel corso degli anni, Dylan ha ampliato e personalizzato il suo stile musicale arrivando a toccare molti generi diversi come country, blues, gospel/spiritual, rock and roll, rockabilly, jazz e swing, ma anche musica popolare inglese, scozzese e irlandese.

Oltre ad aver di fatto rivoluzionato la figura del cantautore contemporaneo, a Dylan si devono, tra le altre cose, l'ideazione del folk-rock (in particolare con l'album Bringing It All Back Home, del 1965), il primo singolo di successo ad avere una durata non commerciale (gli oltre 6 minuti della celeberrima Like a Rolling Stone, del 1965) e il primo album doppio della storia del rock (Blonde on Blonde, del 1966). Il video promozionale del brano Subterranean Homesick Blues (1965) è considerato da alcuni il primo videoclip in assoluto. L'album Great White Wonder (1969) ha lanciato il fenomeno dei bootleg, mentre la tripla antologia Biograph del 1985 è considerata capostipite dei box set.

Premi e riconoscimenti

Tra i molti riconoscimenti che gli sono stati conferiti vanno menzionati il Grammy Award alla carriera nel 1991, il Polar Music Prize (ritenuto da alcuni equivalente del premio Nobel in campo musicale) nel 2000, il Premio Oscar nel 2001 (per la canzone Things Have Changed, dalla colonna sonora del film Wonder Boys, per la quale si è aggiudicato anche il Golden Globe), il Premio Pulitzer nel 2008, la National Medal of Arts nel 2009, la Presidential Medal of Freedom nel 2012 e la Legion D'Onore nel 2013. Il 13 ottobre 2016 gli è stato conferito il Premio Nobel per la letteratura. Prima di lui solo George Bernard Shaw era riuscito a vincere sia un Nobel (per la letteratura, nel 1925) che un Oscar (per la miglior sceneggiatura non originale, nel 1938). La rivista Rolling Stone lo ha inserito al secondo posto nella lista dei 100 miglior artisti, al settimo in quella dei 100 migliori cantanti e nel 2015, al primo nella lista dei 100 migliori cantautori.