Addio a Tom Petty, star del rock e leader degli Heartbreakers

Non ce l’ha fatta Tom Petty, il leader degli Heartbreakers, ricoverato dalla notte di domenica nell’ospedale californiano di Santa Monica a seguito di un attacco cardiaco. Il suo cuore ha smesso di battere nella notte fra il 2 e il 3 ottobre, “rompendosi”, come il nome della sua band evoca, a 66 anni. Petty lascia così il suo gruppo, da lui fondato nel 1976, senza quella figura carismatica che lo aveva condotto per 40 anni. Reduce da un tris di concerti a Los Angeles, l’ultimo dei quali svolto solo pochi giorni fa, Thomas Earl Petty era stato trasportato d’urgenza nella più vicina struttura sanitaria alla sua casa di Malibu, dove era stato trovato privo di sensi e preda di gravi difficoltà respiratorie domenica sera.

Tom Petty and the Heartbreakers

Assieme alla sua band, la rockstar aveva da poco festeggiato il 40esimo anniversario di una carriera straordinaria, celebrato con un tour di concerti per gli Stati Uniti. A conclusione della tournée, aveva confessato alla rivista “Rolling Stone” che quello sarebbe stato l’ultimo grande “giro”, dopo aver passato quattro decenni a far ascoltare la sua musica in tutto il mondo. Attivo dal 1969, Petty esordì assieme agli Heartbreakers solo nel 1976, con l’album “Tom Petty and the Heartbreakers”, per iniziare, di lì in poi, una parabola ascendente che avrebbe portato lui e la sua band ai vertici del rock americano. Da Gainsville, in Florida, dove era nato, fino alla California, dove aveva iniziato a cantare agli albori dei ’70, la strada di Petty ha attraversato in lungo e largo il mondo della musica, toccando con mano la fama del grande rocker ma, allo stesso tempo, lasciando in lui quell’umiltà necessaria per vivere la vita felice che desiderava.

Il sodalizio con Dylan

Fan di Bob Dylan, costruì con lui un lungo e fortunato sodalizio artistico coinciso, negli anni ’80, con un famoso tour a due. Sempre con il cantautore di Duluth, aveva formato il noto supergruppo nato nell’ambito del progetto “Traveling Wilburys”, del quale facevano parte anche George Harrison, Jeff Lynne e  Roy Orbison, mostri sacri della musica dai quali Petty, il più giovane del quintetto, ha sempre affermato di aver imparato molto. Con gli Heartbreakers come da solista, gli anni ’90 hanno visto la stella di Tom brillare senza sosta nel panorama del rock a stelle e strisce, con tanto di tre Grammy Awards in bacheca, l’iscrizione del suo nome sulla Walk of fame e nella Hall del Rock’n roll, nel 2002. Nell’olimpo del rock lo presentò proprio Bob Dylan che, oggi, lo saluta commosso: “È una notizia devastante… Era un grande performer, pieno di luce, un amico, e non lo dimenticherò”.