Oim: “Rimpatriati nel 2020 oltre 10mila migranti. Ma la Libia non è un porto sicuro”

"Questa notte 119 migranti, tra cui donne e bambini, sono stati intercettati e riportati in Libia dalla Guardia costiera", riporta Oim

“Questa notte 119 migranti, tra cui donne e bambini, sono stati intercettati e riportati in Libia dalla Guardia costiera”. Lo scrive l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) in Libia su Twitter aggiungendo che “mentre il personale dell’Oim era al punto di sbarco per fornire assistenza di emergenza, ribadiamo che la Libia non può essere considerata un porto sicuro“.

“Finora quest’anno oltre 10.000 uomini, donne e bambini che hanno tentato di fuggire dal Paese, sono stati rimpatriati andando incontro a detenzione, sfruttamento e abusi”, ha twittato in riferimento a quest’ultimo episodio la portavoce di Iom-Un Migration Safa Msehli.

La campagna

Prosegue intanto la campagna di sensibilizzazione promossa da Oim Italia sulle cause e sui pericoli che spingono le persone a migrare.

Lampedusa

Intanto l’hotspot di Lampedusa – l’isola siciliana è uno dei principali porti di attracco per i migranti – è al collasso. Soltanto nella giornata di ieri, riferisce AdnKronos, sono sbarcati altro 249 migranti, successivamente trasferiti al centro di contrada Imbriacola.

Sempre domenica, un piccolo natante con a bordo 17 persone è stato intercettato e raggiunto dagli uomini della Guardia di finanza, che hanno provveduto ad accompagnarli all’hotspot di Lampedusa, che – ad oggi – ospita più di 1.260 persone. La ha una capienza massima di 192 posti.

Dall’inizio di novembre, fa sapere “Agrigentonotizie“, sono 2430 gli extracomunitari che hanno raggiunto il nostro Paese, nonostante l’emergenza sanitaria in atto. A Lampedusa era sbarcato anche il killer della strage nella cattedrale di Nizza.