Mattarella: “Anche l’inclusione dei disabili è misura della civiltà dello Stato”

Il messaggio del Capo dello Stato Sergio Mattarella nella Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità

Foto © Quirinale

“Il livello di civiltà di un popolo e di uno Stato si misura anche dalla capacità di assicurare alle persone con disabilità inclusione, pari opportunità, diritti e partecipazione a tutte le aree della vita pubblica, sociale ed economica”. Lo scrive il Capo dello Stato Sergio Mattarella in un messaggio nella Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità che si celebra il 3 dicembre.

Il messaggio di Mattarella

“In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità – esordisce il Capo di Stato – desidero esprimere attenzione e vicinanza ai nostri concittadini che presentano disabilità, ai loro familiari e a tutti coloro (professionisti e volontari) che se ne occupano quotidianamente con competenza e dedizione”.

“È indubbio – prosegue – che la difficile condizione dovuta alla pandemia sta creando disagi e difficoltà a tutti, anche per via delle necessarie ma dolorose restrizioni nella mobilità e nei contatti sociali. Ma queste diventano un impedimento assai più grave per persone che si trovano già a convivere con difficoltà di movimento o di relazione”.

Isolamento vero dramma

“Se l’isolamento per le esigenze sanitarie è di per sé una condizione pesante, può diventare un vero dramma se a provarlo sono persone con disabilità fisica o psichica. Penso a chi ha bisogno continuo di assistenza, a chi vive negli istituti, a chi in qualche modo dipende, per la sua esistenza quotidiana, da farmaci, macchinari o dal sostegno di altre persone”.

“Preoccupano – prosegue Mattarella – le difficoltà e i rischi per ottenere l’assistenza e le cure ordinarie presso i presidi medici e ospedalieri, impegnati faticosamente a fronteggiare l’emergenza Covid. Anche per eliminare queste conseguenze e per tornare a condizioni normali è necessario sconfiggere al più presto il virus, rispettando – malgrado i disagi anche gravi – le norme di comportamento contro il contagio”.

“La disabilità, personale o di un familiare, in molti casi è associata a condizioni precarie di reddito e di occupazione. L’accesso al mondo del lavoro delle persone con disabilità rappresenta un nodo centrale”

Minori con disabilità

“Particolarmente delicata è la condizione dei minori con disabilità. La pandemia acuisce la difficoltà di seguire le lezioni scolastiche. E la mancanza di relazioni con i docenti e coetanei, rischia di produrre ulteriori condizioni di emarginazione”.

“La disabilità è spesso, inevitabilmente, legata alla terza e alla quarta età. Questi anziani costituiscono, nella pandemia, una categoria particolarmente a rischio e patiscono molto la solitudine, la mancanza di dirette relazioni con familiari e conoscenti e la fatica nel gestire aspetti concreti della vita quotidiana”.

“L’Italia, in questi ultimi anni, ha compiuto molti passi avanti per temperare gli effetti delle disabilità e per promuovere l’autentico rispetto dei diritti delle persone che le presentano, impegnandosi ad abbattere barriere e ostacoli – fisici e anche culturali – che ne limitano le legittime aspirazioni”.

L’Unione Europea, nel mese scorso, ha approvato una dichiarazione, impegnativa per gli Stati membri, per costruire insieme un’Europa inclusiva nei confronti delle persone con disabilità”.

“È tuttavia necessario – particolarmente in questa emergenza sanitaria – un impegno ancora maggiore per mantenere e migliorare i livelli di cura, di sostegno e di attenzione. Anche attraverso l’ascolto e il coinvolgimento, in questa preziosa attività, delle associazioni e delle organizzazioni che esprimono la voce delle persone con disabilità”.

“Il livello di civiltà di un popolo e di uno Stato – conclude il Presidente della Repubblica – si misura anche dalla capacità di assicurare alle persone con disabilità inclusione, pari opportunità, diritti e partecipazione a tutte le aree della vita pubblica, sociale ed economica”.

Giornata internazionale delle persone con disabilità

La Giornata internazionale delle persone con disabilità è stata indetta dalle Nazioni Unite nel 1992 e ha come obiettivo sia  aumentare la consapevolezza verso la comprensione dei problemi connessi alla disabilità sia impegnare le istituzioni al fine di garantire la dignità, i diritti e il benessere delle persone con disabilità.

Sulla base di molti decenni di lavoro delle Nazioni Unite nel campo della disabilità, la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD) adottata nel 2006, ha ulteriormente migliorato i diritti e il benessere delle persone con disabilità nell’attuazione dell‘Agenda per lo sviluppo sostenibile del 2030.