Le prossime date per le riaperture: quando e come?

Miniguida alle attività che restano in lockdonwn

Una ragazza si fa il selfie con la mascherina

Il 18 maggio è arrivato, questa è la settimana del ritorno alla “quasi normalità” ma cosa è realmente stato riavviato e cosa invece deve ancora attendere?

Tornano gli spettacoli all’aperto, al cinema senza pop corn

Dal 15 giugno si potrò tornare a teatro, nelle sale da concerto, al cinema ma i posti a sedere saranno preassegnati e distanziati”, con almeno un metro fra uno spettatore e l’altro. E se saranno all’aperto non potranno parteciparvi più di 1000 persone. La soglia scende a 200 persone per gli spettacoli al chiuso, per singola sala. Le regioni possono stabilire una diversa data in relazione al contagio. Resta il divieto quando ci sia assembramento e per sale da ballo e discoteche. Bisognerà indossare la mascherina ma addio ai pop corn e alle bibite.

Dal 3 giugno viaggi in Unione Europea

Dal 3 giugno sparisce ogni limitazione – e non c’è più quarantena – per gli spostamenti all’estero verso gli Stati dell’Unione europea e dell’area Schengen, la Gran Bretagna, Andorra e il Principato di Monaco, San Marino e Città del Vaticano. Restano vietati gli spostamenti per altri Paesi, “salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.

Si alle seconde case da subito, in un’altra regione dal 3 giugno

Il prossimo weekend si potrà andare al mare o in campagna ma se si resta nella propria Regione. Per spostarsi di più occorre attendere il 3 giugno.

Niente cortei, manifestazioni “in forma statica”

Tutti i cortei restano vietati a data da destinarsi. Sì alle manifestazioni pubbliche ma soltanto in forma statica e a patto che siano osservate le distanze sociali prescritte.

Si torna in piscina

Dal 25 maggio potranno riaprire anche le piscine, ma le Regioni potranno anticipare o posticipare le aperture. Obbligatorio disinfettare sdraio, lettini e ombrelloni ad ogni cambio di persona o nucleo familiare, la possibilità di misurare la temperatura a tutti. In vasca la ‘densità di affollamento’ non dovrà superare i “7 mq di superficie a persona”. Stesso spazio deve essere garantito nelle aree solarium.

Parrucchieri si, centri benessere no

Anche se con la lista di attesa si potrà tornare dal parrucchiere mentre i centri benessere restano chiusi. Idem per i centri termali (con l’eccezione delle attività che rientrano nei livelli essenziali di assistenza), quelli culturali e sociali.

Bimbi ai centri estivi, anche al chiuso

Fino a metà giugno sì ad attività organizzate con i bambini e gli adolescenti e dal 15/6 via libera anche ai centri estivi. Meglio se all’aperto ma saranno consentiti anche quelli al chiuso. Rigide le regole di sicurezza: arrivi e uscite scaglionati, triage con le famiglie, lavaggi delle mani frequenti.

Stabilimenti balneari, spiagge attrezzate e spiagge libere

Pulizia e tanto spazio. Quest’estate si torna al mare ma a patto che fra gli ombrelloni ci siano almeno 10 metri quadrati e che i lettini siano disinfettati. Niente assembramenti per chi ama le spiagge libere e niente sport di gruppo.

Il caffè al bancone, niente comitive al ristorante

Mantenendo tutte le cautele sarà possibile prendere un caffè al bar e andare a mangiare una pizza. Ma niente comitive: i nuovi parametri che prevedono spazi fra i tavoli consentono di andare a mangiare fuori solo in piccoli gruppi.

Alberghi e B&B

Anche in questo caso valgono le regole generali con attenzione al distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni. Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro. Ogni oggetto fornito in uso dalla struttura all’ospite, dovrà essere disinfettato prima e dopo di ogni utilizzo. Aerazione dei locali e attenzione agli impianti di ventilazione.

Riaprono i negozi ma anche gli outlet

Piccoli o grandi, di scarpe e vestiti. Riaprono gli esercizi commerciali, al dettaglio ma anche i centri commerciali, gli ipermercati e gli outlet. Sotto i 40 metri quadrati potrà però entrare un cliente alla volta, in quelli più grandi bisogna mantenere un metro di distanza e indossare le mascherine. In caso di vendita di abbigliamento dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente per scegliere in autonomia, toccandola, la merce.

Musei e biblioteche

Accessi programmati, visitatori devono sempre indossare la mascherina, ricambio d’aria e disinfezione.

Uffici

Prenotazioni, distanza, barriere, igiene delle mani, pulizia e ricambio d’aria, sia per quelli pubblici e privati.

Trasporti, uscite e entrate differenziate

Mascherine, distanziamenti e entrate e uscite separate. I mezzi verranno disinfettati e a disposizione degli utenti ci saranno i dispenser.

Si torna in Chiesa ma in moschea dal 25

Firmati i protocolli con le varie religioni. Si torna a poter andare a messa, sempre mantenendo la distanza e con la mascherina così come nelle sinagoghe. Le moschee riapriranno però dal 25 maggio e ognuno dovrà portarsi il tappetino da casa e compiere le abluzioni previste al proprio domicilio.