Visita di Mattarella ai terremotati del Maceratese: “Lo Stato non vi abbandona”

Visita ai terremotati delle Marche per Sergio Mattarella. Il capo dello Stato ha voluto fare di persona gli auguri di buon Natale agli sfollati e assicurare il sostegno delle istituzioni. Prima tappa al camping La Medusa di Porto Recanati, che ospita decine di persone. “Capisco la vostra angoscia – ha detto il Presidente della Repubblica – ancora più sentita nell’avvicinarsi delle festività natalizie e di fine anno, perché la trascorrete lontano dalle vostre case e in qualche caso dai vostri cari”. Lo Stato, ha aggiunto, “non vi abbandona, noi saremo sempre attenti alle vostre esigenze, vi portiamo nel cuore”.

Mattarella ha fatto un giro per la struttura ricettiva, dove gli sfollati si erano radunati a semicerchio, stringendo le mani delle persone più vicine. Poi ha rivolto il breve discorso “anche per coloro che non sono riuscito a salutare personalmente“, che ha concluso facendo a tutti gli auguri di Natale. Uscendo da camping ha firmato il registro dei visitatori del Comune di Porto Recanati, portato dal sindaco Roberto Mozzicafreddo. La sua firma, con un breve messaggio, apre la prima pagina del libro.

Successivamente il Presidente si è recato nel camping Holiday di Porto Sant’Elpidio, dove hanno trovato accoglienza i terremotati in particolare dell’entroterra maceratese. “L’impegno delle istituzioni è forte e continuo e non si abbasserà nel tempo” ha spiegato. “Il prossimo Natale e il prossimo Capodanno saranno migliori di questo” ha promesso. Mattarella ha poi ricordato che “la solidarietà ha bisogno di atti concreti. Le istituzioni si stanno impegnando al massimo per avviare la ricostruzione”.

La vista di Mattarella arriva nel giorno in cui al camping di Sant’Elpidio sono giunti i rimborsi  per le spese sostenute in favore dei terremotati ospitati. “Oggi sono arrivati i rimborsi che stavamo attendendo da tempo – ha detto il direttore del centro, Daniele Gatti -. Eravamo un po’ pressati perché la gestione cominciava a diventare pesante: basti pensare, che forniamo 1.200 pasti al giorno”.

A Norcia, intanto, proseguono i lavori per la messa in sicurezza delle strutture danneggiate dal sisma. Davanti alla facciata della Basilica di San Benedetto, a Norcia, la gabbia per i contenimento di eventuali nuovi crolli. Un primo passo per il suo consolidamento. La grande struttura in tubi innocenti è stata poggiata da una gru su due piattaforme in cemento realizzate sul sagrato a ridosso della basilica. Sarà ora ancorata a esse con delle fasce e poi ulteriormente zavorrata. “Nei prossimi giorni sarà montata una grande travatura sul retro della facciata (in pratica quello che era lo spazio interno della chiesa ora crollata – ndr) a sua volta collegata con la ‘gabbia’” ha spiegato Luca Nassi, responsabile del Nucleo interventi speciali dei vigili del fuoco. “Ci sarà in pratica – ha aggiunto – una unica struttura che abbraccerà la facciata sui due lati impedendo qualsiasi movimento. A quel punto sarà possibile rimuovere in sicurezza i detriti e le macerie della basilica”.