Visco: “Italia più povera senza l'Unione europea”

Saremmo stati più poveri senza l'Europa, lo diventeremmo se dovessimo farne un avversario”. Così il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco alla conferenza sulla Relazione annuale per il 2018. “L’appartenenza all’Unione europea è fondamentale per tornare su un sentiero di sviluppo stabile: è il modo che abbiamo per rispondere alle sfide globali poste dall’integrazione dei mercati, dalla tecnologia, dai cambiamenti geopolitici, dai flussi migratori”. 

Le critiche nei confronti del sistema europeo

Il numero uno di Bankitalia parla anche delle dissficoltà presenti all'intrno del sistema europeo, concentrandosi “sull'inadeguatezza della governance economica dell'area dell'euro” in occasione delle crisi economiche. Immancabile il tema dello spread, sul quale “cominciano tuttavia a emergere segnali di tensione“. 

L'analisi sulla situazione del Mezzogiorno

Il Sud secondo Visco: “Ha risentito della doppia recessione più del resto del Paese. Nelle regioni meridionali deve innanzitutto migliorare l'ambiente in cui le imprese svolgono la propria attività, in primo luogo con riferimento alla tutela della legalità”. Il governatore della Banca d'Italia ha anche analizzato le linee guida del governo sulla questioni economiche. Ha ritenuto “condivisibili” le stime del governo su Reddito di cittadinanza e Quota 100. Infine l'augurio di “uno sforzo corale, la partecipazione di tutti, lungo una direzione di marcia che la politica deve indicare con chiarezza”.