Vertice a Palazzo Chigi: “Più fondi dall'Ue”

Nel corso della riunione di oggi su immigrazione e Libia, abbiamo preso atto positivamente dell’impegno dei ministri degli Esteri – assunto a Vienna il 31 agosto scorso- di trovare una soluzione comune per distribuire le persone salvate in mare tra i vari Stati membri”. Con questa nota Palazzo Chigi riassume il vertice di giornata andato in scena nella sede del presidente del Consiglio fra il premier Conte e i ministri Salvini e Moavero, organizzato a seguito della grave escalation verificatasi in Libia nelle ultime ore e che, dopo intensi scontri proseguiti per due giorni, ha trovato respiro nella tregua siglata dai rappresentanti delle forze in campo. La posizione dell'Italia in merito tiene conto anche “del vertice dei Capi di Stato e di governo del 20 settembre a Salisburgo: la priorità dell’Italia resta quella di ottenere più fondi nel bilancio dell’Unione europea – rispetto a quelli attualmente previsti – per gli interventi di sviluppo socio-economico dei Paesi da cui partono i migranti. L’obiettivo è creare le condizioni per ridurre le partenze”.

“Definiti alcuni dettagli”

Per quanto riguarda il piano in Libia, da Palazzo Chigi precisano che “il governo è soddisfatto per i risultati fin qui ottenuti e l’Italia si sta anche battendo affinché siano resi più efficaci gli accordi bilaterali per il rimpatrio nei Paesi di origine di coloro che non hanno diritto d’asilo”. Ma non solo: nel vertice, si precisa, “sono stati definiti alcuni dettagli sulla Conferenza sulla Libia che si terrà in Italia nel mese di novembre. Il governo resta estremamente concentrato nel seguire gli sviluppi in atto in Libia nell'auspicio di un superamento delle attuali tensioni”.

Moavero: “Accordo positivo”

L'obiettivo, dunque, è arrivare alla conferenza di novembre su posizioni solide e, nondimeno, più inquadrate anche da un punto di vista comunitario. Una scadenza, da qui a due mesi, che potrebbe rivelarsi fondamentale non solo per definire la posizione italiana ma anche per offrire alla crisi libica un ulteriore appiglio di distensione. A questo proposito, il ministro degli Esteri Moavero Milanesi ha fatto sapere, a margine del vertice, di ritenere positivo l'accordo raggiunto dalle parti in conflitto. Un'intesa che, dovesse proseguire, consentirebbe di instaurare basi più stabili per i futuri colloqui.