Venerdì nero nei trasporti

Mobilità a rischio a causa dell'ondata di scioperi proclamati per domani dai sindacati di base. Una protesta che mette a rischio bus, metro, tram ma anche aerei, treni ed anche scuola e servizi per lo sciopero generale di tutte le categorie e i comparti pubblici e privati. Incroceranno le braccia per l'intera giornata i lavoratori aderenti a Orsa territoriale e Unione sindacale italiana-Usi. In particolare, nel trasporto ferroviario i lavoratori che aderiscono a Cib-Unicobas, Cobas-Confederazione dei comitati di base, Unione sindacale di base incrociano le braccia sui treni a lunga percorrenza da mezzanotte alle 20.59 di venerdì e su quelli regionali da mezzanotte alle 17.59. Si ferma anche il mondo della scuola: docenti, dirigenti e personale Ata di ogni ordine e grado in Italia e all'estero delle sigle Cobas-Confederazione dei comitati di base, Usb e Cib-Unicobas, oltre a prof e personale Ata di ruolo e non aderenti a Unicobas scuola e università.

I motivi

Le ragioni della protesta vanno dal Jobs act, alla manovra, dalle pensioni, alla precarizzazione dei contratti. In oltre 40 città italiane venerdì si terranno mobilitazioni, cortei e presidi. Sabato 11 a Roma si terrà la manifestazione nazionale con corteo alle 14 da Piazza Vittorio insieme alla Piattaforma Eurostop. “La Legge di stabilità per il 2018 – si legge nel sito dell'Usb – esprime meglio di ogni altra cosa il perché dello sciopero generale: spending review, cioè nuovi tagli per i servizi sociali, soldi e sgravi alle imprese, nulla a favore del reddito e dell'occupazione stabile. Le grandi crisi aziendali erano e restano tali; i contratti pubblici vengono finanziati con stanziamenti ridicoli ed insufficienti dopo nove anni di blocco economico. La previdenza continua ad essere il bancomat del Governo e l'attuazione della legge Fornero sta distruggendo il futuro milioni di lavoratori e lavoratrici a cui vogliono imporre di rimanere al lavoro fino a 67 anni”.

Trasporto pubblico

Nel trasporto pubblico locale a Roma lo sciopero indetto da Usb, Orsa Tpl, Faisa Cisal e Faisa Confail interesserà bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civita Castellana-Viterbo. Il servizio, si legge sul sito di Atac, sarà comunque assicurato durante le due fasce di garanzia: fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Con le stesse modalità, sciopero di 24 ore, indetto dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Usb e Faisa Cisal, anche per i bus periferici gestiti da Roma Tpl. Nella notte tra giovedì 9 e venerdì 10 novembre possibili riduzioni di corse per il servizio dei bus notturni e per la linea 913. A Milano, il personale di Atm aderente all'Unione Sindacale di Base sciopererà dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio.

Treni

Le Frecce di Trenitalia circoleranno regolarmente in occasione dello sciopero del personale del Gruppo FS Italiane. Per gli altri treni nazionali, fa sapere Fs, le ripercussioni dovrebbero essere limitate. Saranno assicurati i collegamenti fra Roma Termini e l'aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino. Per i treni regionali, il cui programma potrà essere oggetto di alcune modifiche, sono garantiti i servizi essenziali assicurati per legge nei giorni feriali, nelle fasce orarie più frequentate dai viaggiatori pendolari (6-9 e 18-21). Italo, come di consueto, pubblica sul sito la lista dei treni garantiti. Trenord fa sapere che il servizio regionale, suburbano e aeroportuale di domani potrà subire variazioni e/o cancellazioni. Per il solo servizio aeroportuale Malpensa Express potranno essere istituite corse autobus sostitutive (no stop). Rispettate le fasce orarie di garanzia 6-9 e 18-21.

Aerei

Sul fronte aerei allo scalo di Fiumicino mobilitazione dalle 12 alle 16 dei lavoratori della Avion Services che aderiscono a Fit-Cisl e Ugl-Ta. Dalle 13 alle 17 lo stop in blocco proclamato dalla Fit-Cisl dei lavoratori delle aziende Brookfield aviation international, Crewlink Ireland Limited, McGinley aviation, Ryanair Limited e Workforce internationale conctractors limited, il cui impatto però dovrebbe essere limitato per l'esiguo numero di iscritti al sindacato italiano. Differiti invece a data da destinarsi gli scioperi nazionali dei controllori di volo indetti da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt, Ugl-Ta e Unica.