Vaccini, nessuna proroga. Fedeli: “Consegna dei certificati entro il 10 settembre”

Nessuna proroga: per consegnare la documentazione relativa all’avvenuta vaccinazione la data limite rimane il 10 settembre 2017. Parola del ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, intervenuta ai microfoni di “Radio24”: “E’ un’estate complicata – ha detto il guardasigilli – ma sono ottimista. Durante il dibattito, anche acceso e contrastato, sui vaccini si è diffusa una maggiore consapevolezza sulla loro importanza. Sono più preoccupata per il carico burocratico che per il fatto di trovare molti genitori che non vogliono vaccinare i propri figli”. Nessun problema, però, per coloro che, al momento dell’iscrizione, abbiano in mano esclusivamente il foglio di prenotazione: “In questo caso non è responsabilità del genitore: può succedere che ci sia stata la richiesta ma la struttura sanitaria abbia dato appuntamento fra due mesi”.

Fedeli: “Senza vaccinazioni niente scuola 0-6 anni”

In sostanza, ha spiegato il ministro Fedeli, “chi non ha fatto le vaccinazioni e non le ha richieste, non entra nella scuola 0-6, mentre nella scuola dell’obbligo sì”. Il divieto sarà valido, quindi, esclusivamente per le scuole pre-elementari anche se, qualora si iscrivesse un minore alla scuola dell’obbligo senza vaccinazioni, si paleserebbe il rischio di incorrere in possibili sanzioni. Il titolare dell’Istruzione ha inoltre spiegato che, “a oggi, la situazione negli istituti è difficile, da verificare… Stiamo avvertendo un lavoro fatto tra uffici scolastici regionali e provinciali con gli enti locali e con il servizio sanitario locale per facilitare l’acquisizione della documentazione ai genitori. Questo è l’elemento più importante su cui abbiamo lavorato da subito come Miur”.

Convincere e coinvolgere

A proposito della reticenza sulle vaccinazioni obbligatorie presentata da molte famiglie, già all’indomani dell’approvazione del decreto Lorenzin, Fedeli ha spiegato che il Ministero sta lavorando proprio sulla sensibilizzazione: “Se un genitore non ha fatto vaccinare il proprio figlio e continua a mantenere un atteggiamento contrario, il lavoro più importante da fare come istruzione è proprio motivarlo, convincerlo e coinvolgerlo sull’importanza del vaccino per il proprio figlio e per il bene della comunità”.