Uso terapeutico della Cannabis: il testo arriva in Aula

È passato un anno e due mesi da quando il Parlamento si sarebbe dovuto esprimere sul ddl sulla legalizzazione della cannabis. Tra continui rinvii e dibattiti nelle commissioni Affari sociali e Giustizia, domani 28 settembre 2017 è il giorno dell’arrivo del testo in Aula.

Durante questo lasso di tempo, tuttavia, il progetto di legge è cambiato: rimossa la parte sull’autorizzazione all’uso “ludico” della cannabis, restano soltanto le norme relativa al consumo terapeutico della sostanza derivante dalla coltivazione della canapa.

Le polemiche

La decisione è stata presa nelle commissioni Affari sociali e Giustizia, scatenando non poche polemiche. Il relatore della commissione Giustizia, Daniele Farina(Sinistra italiana), per protesta si è dimesso, dopo che sono stati bocciati tutti gli emendamenti presentati dal Movimento 5 stelle, Si e Mdp, che miravano a reintrodurre nel testo base le norme relative all’uso cosiddetto ludico.

Lo stralcio della parte del testo relativa all’uso “ludico” della sostanza ha suscitato le ire anche di Marco Perduca (Radicali), già senatore e coordinatore di “www.legalizziamo.it”. Secondo lui, se il testo verrà approvato così com’è, “passerà alla storia come la legge sulla cannabis più inutile di tutti i tempi“.

Difende la legge invece il Pd. Patrizia Maestri, relatrice della proposta di legge in commissione Lavoro, lo definisce “un provvedimento necessario, che avrebbe potuto essere più ampio e coraggioso, ma che consente di disciplinare anzitutto l’utilizzo della cannabis per finalità mediche”.

Cosa prevede la legge

Il nuovo testo prevede la regolamentazione dei medicinali a base di cannabis, garantendo l’equità nell’accesso a tali medicinali da parte dei pazienti mediante la fissazione di criteri uniformi sul territorio nazionale. Così come viene incentivato lo studio su ulteriori possibili impieghi della cannabis ad uso medico. Infine viene sostenuto lo sviluppo di tecniche di produzione e trasformazione della cannabis, per semplificare le modalità di assunzione dei medicinali a base di cannabis da parte dei pazienti.

Già nel 2007 fu approvato un decreto del Ministero della Salute (all’epoca guidato da Livia Turco) sull’uso terapeutico di questa sostanza.