UOVA E POMODORI CONTRO SALVINI ANCHE NELLE MARCHE

Nuove proteste contro Matteo Salvini che oggi era a Pesaro, prima tappa del suo terzo passaggio elettorale nelle Marche. Il leader della Lega Nord è stato fatto oggetto del lancio di uova e pomodori da parte di una quarantina di militanti dei centri sociali ma non si sono registrati scontri con la polizia a differenza di quanto avvenuto in altre città. I manifestanti hanno rivolto a Salvini slogan contro i “fascisti e razzisti” senza che la polizia, in tenuta antisommossa, dovesse intervenire per proteggerlo da possibili aggressioni fisiche. Salvini, che ha parlato ad una ventina di metri di distanza dai contestatori, sul cassone di un pullmino, è ripartito subito dopo.

Il comizio del segretario federale del Carroccio è durato poco più di dieci minuti, sufficienti per diffondere il suo messaggio. “A chi mi contesta in maniera pacifica – ha spiegato – dico che possono urlare e scrivere ciò che vuole. L’importante è che non rompano le scatole alla gente per bene, che è qua per preparare una Pesaro diversa”. Polizia e carabinieri hanno contenuto senza fatica i contestatori, che dopo il breve comizio di Salvini hanno urlato slogan restando in piazza fino alla partenza del leader leghista, atteso in altre piazze delle Marche.

“Ma ti pare serio sostenere chi ha governato dieci anni per la sinistra?” si è chiesto Salvini che alle Regionali marchigiane è schierato con il candidato di Fratelli d’Italia Francesco Aquaroli. “Vedremo se i marchigiani continueranno a scegliere la sinistra delle tasse e degli immigrati, Forza Italia che sostiene i riciclati o la Lega che è l’unica vera alternativa” ha detto. “Mi dispiace solo – ha poi aggiunto – che Berlusconi venga a sostenere quello che ha governato le Marche, con la sinistra, per dieci anni”. “Sarei curioso di capire – ha concluso Salvini, facendo riferimento alla visita del leader di Fi ad Ancona prevista per domani – cosa viene a raccontare di nuovo nelle Marche. Ma questi sono problemi loro”.