“Un moncone del Ponte Morandi va abbattuto al più presto”

Aspettare oltre potrebbe rivelarsi fatale. Il moncone est del Ponte Morandi, a Genova, deve essere abbattutto o messo in sicurezza al più presto. Lo ha reso noto la struttura commissariale per l’emergenza che ha ricevuto una relazione tecnica dalla commissione ispettiva del ministero guidata dall’architetto Roberto Ferrazza. La struttura commissariale ha scritto al ministero e concessionaria per avviare gli interventi necessari. Nel momento in cui la decisione sull’abbattimento diventerà ufficiale, verrà chiesto alla Procura di procedere con il dissequestro dei monconi per permetterne l’abbattimento. “Abbiamo ricevuto una relazione dal presidente della commissione ministeriale che segnala sul pilone 10 un evidente stato di corrosione di grado elevato”, ha detto il prefetto di Genova Fiamma Spena al termine della riunione del centro coordinamento soccorsi. Il pilone 10 è quello che sostiene il moncone est di ponte Morandi.

“Ci siamo riuniti per vedere se ci fossero attività da fare in via precauzionale. Il Comune è stato informato, ma gli scenari evidenziati erano già stati censiti, quindi non c’è al momento l’esigenza di allargare l’area rossa, salvo ulteriori indicazioni da parte dei tecnici. C’è una continua vigilanza all’area rossa e resta sospeso il prelievo dei beni personali dalle case degli sfollati”, ha aggiunto la Spena. Alla riunione hanno preso parte forze dell’ordine, tecnici della Commissione del Mit, Comune e Regione.

Da Rimini, dove partecipa al Meeting di Cl, il governatore della Liguria Giovanni Toti è intervenuto così: “Bisogna puntare all'abbattimento nel più breve tempo possibile di tutto quello che rimane del ponte Morandi, una brutta carcassa e un brutto simbolo”. Poi annuncia di aver mandato un sollecito “che potrebbe trasformarsi in un'ingiunzione” a società Autostrade, per procedere alla messa in sicurezza definitiva e all'abbattimento del pilone 10.