Tutto pronto per il 730 precompilato. Ma rischia di essere incompleto

Meno di due mesi e gli italiani si confronteranno con la rivoluzione del 730 precompilato. Una misura fortemente voluta dal governo per semplificare la vita ai cittadini e mettere mano al loro complicato rapporto con il Fisco. La nuova procedura partirà il 15 aprile prossimo quando i cittadini potranno accedere alla dichiarazione direttamente connettendosi sul portale dell’Agenzia delle Entrate (per chi è iscritto) o ricevendola in un Caf o da parte del proprio datore di lavoro. Il formulario sarà preparato dall’amministrazione tributaria sulla base dei dati reperibili.

Vi rientreranno i redditi da lavoro o da pensione del contribuente che verranno comunicati ogni anno dalle aziende o dall’Inps all’Agenzia delle Entrate, che poi provvederà a inserirle nella dichiarazione. Sarà anche calcolata la ricchezza prodotta dai fabbricati (con i dati catastali) e diverse detrazioni che oggi spettano per la previdenza integrativa, per gli interessi passivi sui mutui o per le polizze sulla vita. Le informazioni su questi ultimi elementi saranno ottenute consultando banche, compagnie assicurative e enti previdenziali. Non saranno incluse, almeno per quest’anno, le detrazioni per le spese sanitarie. Si partirà nel 2016 con i dati raccolti da farmacie, medici e Asl con le tessere sanitarie elettroniche.

Ma uno schema già preordinato rischia di rendere incompleta la dichiarazione stessa, con grave danno dei cittadini. Per questo alcune realtà si stanno già muovendo per affiancare i contribuenti nell’operazione. Il presidente di Assotutela, Michel Emi Maritato, ha detto che la sua associazione è a disposizione  d i tutti quei “non fortunati (molti) che non di potranno semplicemente confermare la ‘proposta’; sono tante – si legge nella nota – le informazioni necessarie alla corretta e completa compilazione della dichiarazione che il Fisco non può sapere e non acquisisce in via automatica. La stragrande maggioranza dei contribuenti avrà la necessità di apportare integrazioni e/o modifiche”.