TRASFERITO A ROMA L’INFERMIERE ITALIANO CONTAGIATO DALL’EBOLA

E’ ricoverato nell’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma l’infermiere sardo di 37 anni contagiato dall’ebola durante una missione di Emergency in Sierra Leone. Il trasferimento da Sassari è avvenuto nel corso della notte con un mezzo dell’Aeronautica Militare atterrato all’aeroporto di Pratica di Mare alle 2.50. L’uomo, rientrato giovedì scorso in Sardegna, ha rilevato i primi sintomi e si è autoisolato per 24 ore, poi ha fatto scattare l’allarme. Il paramedico è stato ricoverato a Sassari in attesa del responso delle analisi che purtroppo hanno confermato i timori sul contagio e reso necessario il ricovero nella struttura sanitaria di Roma, massimo centro specialistico italiano per le malattie infettive, dove già nello scorso novembre era stato curato il primo contagiato di Ebola italiano, il medico Fabrizio Pulvirenti, anche lui di Emergency.

L’identità del paziente non sarà divulgata al fine di salvaguardare la sua privacy e la sua famiglia. Prima del caso di Pulvirenti, il sistema di trasporto aeromedico in biocontenimento è stato impiegato in almeno 10 missioni operative di trasporto di pazienti altamente contagiosi, tutti in ambito nazionale. Tra questi il primo caso di un paziente affetto da tubercolosi cavitaria contagiosa resistente ad ogni trattamento farmacologico risale al gennaio 2006. Successivamente sono stati trasportati altri pazienti, alcuni affetti dallo stesso tipo di tubercolosi, un paziente affetto da sospetto caso di febbre emorragica di Congo-Crimea, un caso di febbre di Dengue, sino all’ultimo caso sospetto di Monkeypox nel giugno 2014.