Tensione e scontri tra Polizia e manifestanti

Tensione in Piazza del Plebiscito, a Napoli, dove i partecipanti a una manifestazione organizzata da esponenti dei centri sociali sono venuti in contatto con un drappello delle Forze dell'ordine, quasi in corrispondenza del palazzo della Prefettura, dov'era in corso il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, duramente contestato con cori e striscioni con slogan come “Questa Lega è una vergogna”. Momenti particolarmente tesi quando i dimostranti hanno lanciato transenne e fumogeni verso il cordone di poliziotti, i quali hanno poi effettuato delle cariche per disperdere la folla che, dopo gli scontri, si è diretta verso la Piazza iniziando a stazionare davanti alla Prefettura, mentre il comitato volgeva al termine. Davanti l'ingresso, si erano disposti decine di agenti in tenuta antisommossa. Il presidio si è disperso poco dopo la fine della riunione partecipata dal vicepremier: il bilancio degli scontri è di un funzionario della Polizia rimasto ferito da un oggetto contundente lanciato dalla folla. L'agente è stato portato subito in ospedale per essere medicato. Secondo quanto riferito in una nota dalla rete “Napoli senza confini”, la carica sarebbe stata effettuata quanto “l'iniziativa era ormai agli sgoccioli e nella piazza era rimasto poco più di un centinaio di persone a fare solo cori verso il ministro dell'Interno”. Sempre secondo gli esponenti, ci sarebbero stati “diversi contusi e feriti e uno stesso rappresentante delle forze dell'ordine che era di fianco a noi e cercava anch'egli di fare spazio tra il cordone di polizia e i manifestanti, che tentavano di ricomporre un cordone per gestire la situazione”.

La conferenza

Nel frattempo, il vertice in Prefettura è stato concluso da una conferenza stampa del ministro dell'Interno, il quale ha rivelato quanto stabilito dall'incontro del comitato e spiegato che, da qui a breve, “faremo in modo di mettere in galera i 12 mila condannati che sono a spasso per Napoli e in provincia perché manca il personale”, in modo tale di dare esecuzione alle sentenze e rivelando in parte il contenuto del decreto sicurezza bis, il quale sarà portato lunedì al vaglio del Consiglio dei ministri. Sul fronte dell'immigrazione, Salvini ha preso in esempio il quartiere napoletano di Vasto, dove gli immigrati “sono diminuiti del 50% passando da 800 a 400”. Sul piano della sicurezza, invece, il vicepremier ha dato notizia dell'installazione di telecamere “in una decina di Comuni della provincia di Napoli”, affermando che “sarà avviata l'operazione scuola sicura in otto Comuni”.