Taser, al via la sperimentazione

Da oggi l'arsenale delle forze dell'ordine conterà una nuova arma. Infatti, parte oggi in 12 città – Milano, Napoli, Torino, Firenze, Palermo, Genova, Catania, Padova, Caserta, Bologna, Reggio Emilia e Brindisi – la sperimentazione del taser che sarà sul banco di prova per 3 mesi. Allo scadere di questo periodo, l'arma ad impulsi elettrici che immobilizza chi viene colpito, verrà fatta una valutazione sull'efficacia del nuovo strumento: se sarà positiva, il suo utilizzo sarà esteso anche ad altre città. 

La nuova arma

Dopo un iter partito nel 2014, il decreto per l'ok alla sperimentazione – affidata alla Polizia di Stato, ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza – è stato firmato lo scorso 4 luglio da Matteo Salvini. Dal 20 marzo i taser sono stati affidati agli agenti che sono stati addestrati all'uso con corsi di formazione di tre giorni tenuto dagli istruttori del Centro di perfezionamento al tiro. Le linee guida emesse dal Dipartimento della Pubblica sicurezza, lo definiscono “un'arma propria“, che fa uso di impulsi elettrici per inibire i movimenti del soggetto colpito. La distanza consigliabile per un tiro efficace è dai 3 ai 7 metri. Salvini, ha sottolineato che si tratta di un'arma “di dissuasione non letale che rappresenta un importante deterrente soprattutto per gli operatori della sicurezza che pattugliano le strade e possono trovarsi in situazioni border line“.