Tajani: “Per le infrastrutture, si può sforare il tetto del 3%”

Lo sforamento del tetto del 3 per cento del rapporto debito-Pil non è un dogma. Il presidente del Parlamento Ue, Antonio Tajani, ha spiegato in un'intervista a Il Sussidiario che Bruxelles è pronto ad accogliere la richiesta di sforare quel limite se ciò servisse per finanziare la costruzione o l'adeguamento delle infrastrutture nazionali.

“Per le infrastrutture si può sforare, ma non vedo una strategia del governo”

L'Europa “invece opporrebbe un no netto” – ha aggiunto l'esponente di Forza Italia – se lo sforamento “avvenisse per fare altro debito pubblico”. In vista della nuova legge di bilancio, maggiore flessibilità si “può chiedere, ma non per aumentare il debito pubblico: la realtà è che non siamo capaci di utilizzare i margini concessi. Negli ultimi anni il centrosinistra ha chiesto flessibilità ma ha fatto solo nuovo debito. Quando ero commissario europeo autorizzai lo sforamento del 3 per cento per pagare i debiti pregressi della Pa, poi però l'Italia non ha fatto nulla. Per le infrastrutture si può fare, ripeto, ma deve esserci un piano, una strategia. Che al momento non vedo”.

“No alla fusione Forza Italia-Pd”

Nel corso dell'intervista, Tajani ha parlato anche di questioni di politica partitica. Ha respinto con fermezza l'ipotesi di una fusione tra Forza Italia e Pd. “La mia vita è alternativa alla sinistra – ha detto -. Sono io che ho sconfitto il candidato di Renzi alla presidenza del Parlamento europeo (Gianni Pittella, ndr) non la Lega, che non ha votato per me e di fatto ha aiutato il candidato di Renzi”. Venendo al futuro di Forza Italia, Tajani ha spiegato che si sta aprendo “una stagione congressuale: terremo congressi in tutte le province e in tutti i comuni. Apriremo alle liste civiche, abbiamo in programma una serie di iniziative politiche, da Everest di Gasparri all'evento di Fiuggi con Berlusconi a fine settembre. Sarà un momento di riflessione sui contenuti e sulle cose da fare“.