Sull'immigrazione FdI va all'attacco del Governo

Il Global Compact accende lo scontro tra le forze sovraniste in Italia. Stamattina con 277 voti favorevoli, 224 contrari e tre astenuti l'Aula della Camera ha approvato la mozione della maggioranza sul documento dell'Onu, che impegna il Governo a rinviare la decisione in merito all'adesione dell'Italia a questo trattato – si legge nella mozione presentata alla Camera dalla maggioranza e firmata dai capigruppo di M5s Francesco D'Uva e della Lega Riccardo Molinari – “in seguito ad un'ampia valutazione con riferimento alla sua effettiva portata”.

L'ira di Fratelli d'Italia

Respinte tutte le mozioni, sia quelle che sollecitavano l'Italia a firmare il Global Compact (Pd, Leu e diversi deputati del Gruppo misto), sia quelle contrarie (Forza Italia e Fratelli d'Italia). La reazione del partito guidato da Giorgia Meloni non si è fatta attendere. Proprio l'ex ministro della Gioventù, parlando con i giornalisti fuori dall'Aula di Montecitorio, ha sferzato il Carroccio: “La maggioranza boccia la mozione con la quale Fratelli d’Italia ha chiesto che l’Italia non sottoscriva il Global Compact sulle migrazioni, un documento che annulla ogni distinzione tra Immigrati e rifugiati e impedisce agli Stati nazionali di difendere i propri confini. Fratelli d’Italia si batterà fino alla fine perché l’Italia dica no al Global Compact e continuiamo a non capire la posizione della maggioranza e in modo particolare della Lega che finora ha sempre detto di voler difendere i nostri confini”. “Se Governo e maggioranza si stanno illudendo che con il rinvio appena votato si sia chiuso qui il dibattito e la discussione sul Global Compact, si sbagliano di grosso”, avverte il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. Che aggiunge: “Il Governo non può scappare all’infinito e prima o poi dovrà prendere una decisione netta e chiara. L’Italia non può permettersi questa totale assenza di credibilità”.

Critiche anche da Forza Italia e Pd

Chi condivide con Fratelli d'Italia la contrarietà al Global Compact è Forza Italia. Gregorio Fontana, deputato azzurro e Questore della Camera dei Deputati, sottolinea che “anche in politica estera il Governo continua ad essere spaccato ed esce da quest'impasse solo con sotterfugi o con un tatticismo tartufesco e dilatorio. La maggiore preoccupazione del Governo consiste nel tentativo di mascherare le sue contraddizioni dovute al fatto che è sostenuto da una maggioranza innaturale, che vive di continue tensioni interne”. Le spaccature nella maggioranza sul tema dei migranti vengono rilevate anche da Graziano Delrio, presidente dei deputati Pd, il quale è dell'avviso che “il cedimento del Governo al diktat leghista, che ha impedito la firma del Global Compact, conferma anche l'isolamento internazionale del Paese e confligge con la stessa tesi della maggioranza della necessità di affrontare in termini sovranazionali il fenomeno migratorio perché è proprio questo di cui si preoccupa il Global Compact sostenendo l'importanza di creare una rete di cooperazione internazionale per l'accoglienza di migranti e rifugiati“.