“Sull’Europa basta polemiche”, Napolitano parla agli studenti

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto al Quirinale la nuova direttrice del Cern, Fabiola Gianotti. Nel corso del secondo incontro dal tema “L’Europa siamo noi” di fronte agli studenti raccolti nel salone degli Arazzi il capo dello stato ha detto che l’Europa unita “non è qualcosa di esterno o ostile” a noi italiani e bisogna “reagire alle tante rappresentazioni meschine, malevoli e riduttive della costruzione europea”. L’incontro voluto appositamente nel corso del semestre Ue a guida italiana “per reagire alle tante rappresentazioni meschine, malevoli e riduttive della costruzione europea – ha spiegato Napolitano – L’intento è sollecitare lo sforzo ben più ampio e sistematico per suscitare nel maggior numero possibile di italiani il senso di immedesimazione nell’Europa unita”. L’Europa che “nel suo crescere da sei paesi a 28 ha avuto molte crisi e travagli e anche qualche passo indietro” ha realizzato “un insieme di conquiste e obiettivi la cui gran parte rischia di essere dimenticata nelle convulse e riduttive polemiche di oggi”. Quanto alla ricerca “non è vero che se ne vanno dall’Italia tutti i cervelli”.

Fabiola Gianotti che assumerà la guida dell’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare dal 2016. “Il Cern è un posto meraviglioso per avvicinare le persone – ha spiegato ai ragazzi e a un attentissimo Giorgio Napolitano – ci lavorano 11mila scienziati provenienti da oltre 100 Paesi, è un esempio concreto di pace”. “L’Italia – ha sottolineato – ha il contingente nazionale più cospicuo. Se pensate 11mila scienziati anziani e un po’ noiosetti vi sbagliate. Il picco è di 26 anni, la presenza delle donne è al 20%”.