Stabilità, l’Europa vuole vederci chiaro sui vincoli di bilancio

Il governo italiano dovrebbe rispondere entro domani alla lettera della Commissione europea sulla Legge di stabilità, presentata dal premier Matteo Renzi. Sono due i punti da chiarire con i vertici di Bruxelles: perché il Paese non onorerà i vincoli imposti dal patto 2015 e come assicurerà il pieno rispetto degli obblighi della politica di bilancio comunitaria. Ma la pubblicazione della missiva da parte delle istituzioni italiane ha fatto infuriare il presidente della Commissione europea José Barroso, che ha spiegato: “Decisione sbagliata e unilaterale”.

“Dall’analisi preliminare, l’Italia programma una significativa deviazione dagli aggiustamenti richiesti per centrare l’obiettivi di medio termine nel 2015”: è quanto si legge nella lettera a firma di Jyrki Katainen. “La Commissione intende continuare il dialogo costruttivo con l’Italia per arrivare alla valutazione finale”: la risposta del governo italiano è richiesta “preferibilmente entro il 24 ottobre”.

Ma l’uscita sulla stampa della missiva non è stata cosa gradita al presidente José Barroso, che ha commentato aspramente il gesto: “La pubblicazione della lettera di Katainen a Padoan è stata una decisione unilaterale del governo italiano: la Commissione non era favorevole perché siamo in una fase di negoziati e consultazioni con diversi governi. Sono consultazioni tecniche, che è meglio avere in un ambiente confidenziale”. Particolarmente adirato con le indiscrezioni circolate in questi giorni sui media italiani, il presidente ha sottolineato che la gran parte delle notizie pubblicate “sono false, surreali, non hanno nulla a che vedere con la realtà, e se ce l’hanno è solo per caso. Spesso sono francamente invenzioni”. E’ nocivo e disonesto, ha aggiunto Barroso “presentare certe posizioni come personali: stiamo facendo un lavoro serio che prendiamo con responsabilità”.