Sicurezza bis, via il riferimento al soccorso dei migranti

C'è la nuova bozza del decreto Sicurezza bis, sul quale erano emerse perplessità del Quirinale in merito ad alcuni punti, palesate da Giuseppe Conte nel corso del Consiglio dei ministri di ieri sera. E nel testo rivisto c'è qualche novità, a cominciare dalla revisione del riferimento agli interventi di soccorso ai migranti, mentre restano le multe alle navi che non rispettano le normative le quali, dalle sanzioni previste per tutte quelle imbarcazioni che soccorrevano migranti violando le norme e le istruzioni “delle autorità responsabili dell'area in cui ha luogo l'operazione di soccorso”, passano ora a colpire esclusivamente coloro chi violano il divieto di ingresso nelle acque italiane. In sostanza, gli importi (da 10 mila a 50 mila euro) delle sanzioni resteranno gli stessi ma, nel nuovo testo, diventano parte di una multa da affibbiare “in caso di violazione del divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane”.

Le sanzioni

Nello stesso articolo sulle sanzioni alle navi, salta il riferimento al comandante “che nel corso della navigazione procede anche in acque internazionali ad azioni di soccorso di mezzi adibiti alla navigazione ed utilizzati per il trasporto di migranti (anche mediante il recupero delle persone ovvero il traino del mezzo)” e che “è tenuto ad operare nel rispetto della normativa internazionale e delle istruzioni operative emanate dalle autorità responsabili dell’area in cui ha luogo l’operazione di soccorso”. Resta comunque per il comandate “la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 10 mila e euro 50 mila” e “si applica la sanzione accessoria della confisca della nave, procedendo immediatamente a sequestro cautelare”. Sparisce, invece, l'articolo del decreto che avrebbe modificato il codice della navigazione, spostando sul Viminale alcune competenze del Mit, passaggio in realtà già rivisto nella seconda versione.

La reazione del Viminale

Modifiche che, secondo il vicepremier Matteo Salvini, risolvono le criticità emerse nella giornata di ieri e che, a suo dire, dovranno portare all'approvazione in tempi brevi. Stando a fonti del Viminale, “i tecnici hanno ultimato le limature al testo del Decreto sicurezza-bis così da fugare qualsiasi perplessità e togliere alibi. Il provvedimento è stato inviato a Palazzo Chigi. Il ministro dell'Interno aspetta la convocazione del Consiglio dei ministri per domani, così come è stato assicurato ieri notte”.