Sbarchi in calo del 95%

Sbarchi nei primi due mesi del 2019: 262. Nello stesso periodo di un anno fa erano stati 5.247. Quindi la riduzione degli arrivi dei clandestini supera il 95%. E quest'anno i rimpatri superano di quattro volte gli arrivi: 1.099 stranieri sono tornati nel Paese d'origine (1.013 forzati e 86 volontari assistiti). Dalle parole ai fatti!”. A sottolinearlo è il ministro dell'Interno, Matteo Salvini

La conferma dei Servizi di sicurezza

La nota del ministro dell'Interno arriva dopo i primi due mesi del 2019, e conferma quanto rilevato nella “Relazione annuale sulla politica dell’informazione per la sicurezza” dei Servizi di sicurezza pubblicata ieri. L'arrivo dei migranti – si legge – ha conosciuto una “contrazione senza precedenti”. “Tale sviluppo – chiarisce la relazione – è da attribuire soprattutto alla rafforzata capacità della Guardia Costiera libica nella vigilanza delle acque territoriali e alla drastica riduzione delle navi delle Ong nello spazio di mare prospiciente quelle coste che, di fatto, ha privato i trafficanti della possibilità di sfruttare le attività umanitarie ricorrendo a naviglio fatiscente e a basso costo. Altrettanto nodale si è rivelato il potenziamento dei controlli a Sud della Libia, specie in territorio nigerino, secondo una strategia di 'presidio avanzato' condivisa dalla Ue e convintamente sostenuta dall’Italia”. Gli 007 tengono d'occhio, però, i cosiddetti “sbarchi occulti”. Inoltre, nell'ottica di prevenzione” – si legge nel documento – è proseguito nel 2018 l’impegno informativo dell'intelligence italiana “in direzione del fenomeno degli 'sbarchi occulti', vale a dire le traversate effettuate in elusione dei controlli per evitare l’identificazione dei migranti e favorirne la dispersione sul territorio nazionale”.