Salvini: “Una follia le sanzioni a Mosca”

Vengo qui gratis perché penso che le sanzioni contro la Russia siano una follia sociale, culturale ed economica“. Lo ha detto Matteo Salvini intervenendo all'assemblea della Confindustria russa, andata in scena all'hotel Lotte di Mosca.

Partner strategico 

In Russia, ha spiegato il ministro, “mi sento a casa mia mentre in alcuni Paesi europei no. I problemi nel 2018 si risolvono sedendoci al tavolo non coi carri armati ai confini. Mi prendo l’impegno come vice presidente del Consiglio: se qualcuno giocherà a riportare fumi di guerra in questo continente e inimicizia tra Italia e Russia, in me e nel governo italiano avrà il maggiore avversario“. Salvini ha ricordato che “mantenere buoni rapporti con la Russia è per noi una componente naturale degli interessi nazionali“.

Le priorità

Il veto alle sanzioni, ha però, non è una “priorità” da discutere nel corso del Consiglio europeo. “Se uno ha un jolly se lo gioca una volta sola”. Prima vengono “la questione del bilancio Ue, la questione delle migrazioni e la manovra, che se ce la bocciano non so cosa giocarmi ma andremo avanti lo stesso”. Tutte le attenzioni del governo “sono riservate a garantire agli italiani quello he ci siamo impegnati a fare”. La Legge di Bilancio, ha detto ancora, “farà crescere l’economia italiana e sento che l’Europa preannuncia che la boccerà. Lancio un appello a Berlino, Parigi, Bruxelles: lasciateci lavorare, lasciateci occuparci degli italiani. Non stupiamoci se poi gli italiani diventano euroscettici”.