Salvini sfida Bruxelles: “Prenda atto del voto dei popoli”

I risultati definitivi del voto di ieri alle Europee non sono ancora stati assimilati, mentre già si profilano i primi effetti. Entro maggio, cioè entro questa settimana, dalla Commissione europea dovrebbe arrivare una lettera che chiede chiarimenti all'Italia sui “fattori rilevanti” che hanno portato all'aumento del debito. Da quanto si apprende, Roma non sarà l'unica destinataria di simili richieste: anche altri Paesi, tra cui il Belgio, riceveranno richieste di chiarimenti. La risposta italiana sarà presa in considerazione nel rapporto sul debito che la Commissione sta preparando. Si prepara ad accogliere l'imminente missiva il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, uscito vincitore dalle urne.

“Prendano atto del voto popolare”

“Aspetto di leggere la lettera dell'Ue ma credo che la Commissione europea debba e possa prendere atto che i popoli ieri hanno votato per il cambio e la crescita: quello che è chiaro che non si alzano le tasse, che l'aumento dell'Iva non esiste”, dice il segretario del Carroccio. “E' in arrivo – aveva fatto sapere in mattinata – una lettera della Commissione Europea sull'economia del nostro Paese e penso che gli italiani diano mandato a me e al governo di ridiscutere in maniera pacata parametri vecchi e superati”. Secondo Salvini, “di tagli ed eccesso di prudenza l'Italia ha rischiato di spegnersi” e il risultato delle elezioni è “un invito a fare il contrario di quello che ci è stato imposto fino all'anno scorso per il bene dell'Europa e dei mercati e l'Italia cresce se le aziende e i lavoratori pagano meno rispetto a quello che si paga oggi. Non siamo noi che vogliamo sforare. Se noi fossimo costretti a rispettare numeri e vincoli vecchi, il debito crescerebbe. Noi vogliamo ridurlo e avere il credito delle istituzioni europee per fare il contrario di quello che hanno fatto i Monti i Gentiloni: ossia restituire soldi”. Da parte del segretario del Carroccio c'è poi un appello all'alleato di governo: “Non chiediamo uno sforzo particolare ai 5 stelle, visto che è già nel contratto di governo. Vogliamo mettere in ordine le priorità. Presenteremo un progetto che fa bene al Paese, anche ai 5 stelle che sono convinto continueranno a crescere”. “Se la lettera fosse alla vecchia maniera: fate i compiti a casa, tagliate, tagliate, tagliate no” perché “abbiamo bisogno di assumere tanti medici, ingegneri, giudici, vigili del fuoco” sistemare “scuole e ospedali e per farlo dobbiamo spendere i soldi che ci danno gli italiani pagando le tasse”.