Salvini: “No alla Turchia in Europa”

L'obiettivo è cambiare i rapporti di forza nell'Unione europea. Il lavoro per raggiungerlo è iniziato stamattina a Milano, dove il segretario della Lega e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha radunato alcuni leader di altri partiti sovranisti per la conferenza stampa “Verso l'Europa del buonsenso. I popoli alzano la testa”.

Salvini: “Verso un nuovo sogno europeo”

“Oggi a questo tavolo non ci sono nostalgici estremisti, gli unici nostalgici sono a Bruxelles oggi“, ha sgombrato subito il campo da equivoci Salvini. Alla conferenza sono interventi anche il tedesco Jorg Meuthen (Alternative fur Deutschland – Efdd), il finlandese Olli Kotro (The Finns Party – Ecr) e il danese Anders Vistisen (Dansk Folkeparti – Ecr). E ancora: “Sono stanco del dibattito fascisti, comunisti, destra e sinistra, non ci interessa e non interessa a 500 milioni di cittadini europei. Noi guardiamo al futuro, il dibattito sul passato lo lasciamo agli storici”. “La notizia – ha aggiunto il vicepremier italiano – è che stiamo allargando la famiglia e iniziamo a lavorare a un nuovo sogno europeo. Oggi per molti l'Europa è un incubo”. L'obiettivo svelato dal padrone di casa è di “diventare il primo gruppo europeo, il più numeroso”. Del resto, prosegue l'ambizioso Salvini: “Abbiamo l'obiettivo di vincere e cambiare l'Europa”. Non manca un ricordo di Papa Wojtyla: “Riparto dal sogno europeo di cui parlava Papa Giovanni Paolo II che riconosceva le diverse identità, le diverse culture, le diverse nazioni. Non penso si possa accusare San Giovanni Paolo II di essere un sovranista, un estremista”.

No alla Turchia, no alle sanzioni alla Russia

Sogno europeo, quello di Salvini, che esclude la Turchia e strizza l'occhio alla Russia. Per il leader del Carroccio “la Turchia non è e non sarà mai Europa. Il processo di adesione va cancellato, va definitivamente interrotto”. Su Mosca, ha spiegato che “le sanzioni non mi sembra abbiano risolto alcunché. Ma avremo un momento di discussione” con gli altri partiti entrati nel nuovo raggruppamento europeo.

La frecciata a Di Maio

La conferenza di oggi è stata anche occasione per Salvini di togliersi qualche sassolino dalle scarpe, rivolgendo il pensiero a Palazzo Chigi. “Le alleanze della Lega a livello europeo non avranno ripercussioni sull'esecutivo gialloverde. Perché io non commento quello che fanno gli alleati. Quando il mio amico Luigi Di Maio va a Parigi a incontrare qualcuno che può mettere in difficoltà il governo italiano io non commento, tengo per me le mie riserve perché abbiamo tanto da fare al governo. Poi ognuno si sceglie le sue alleanze“. Infine ha voluto chiudere la polemica di politica interna così: “Le polemiche locali ci interessano poco. Noi stiamo preparando una nuova Europa. Con tutto il rispetto per la sensibilità di chiunque, stiamo lavorando per il futuro dei nostri figli”.