Salvini: “Nazionalizzazione? Guardando i bilanci, dico sì”

Nazionalizzazione? Guardando i bilanci, rispondo di sì: io non sono pro e contro Autostrade o Benetton”. E' quanto ha commentato il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini in merito alla nazionalizzazione di Autostrade per l'Italia, a 6 giorni del crollo del ponte Morandi a Genova.

“Non sono contro i privati – ha proseguito Savini – ma in questo caso il privato ha fatto un disastro. Quello che faremo noi sarà dettato non da voglia di vendetta ma di giustizia”. “Non vorrei che a Genova si arrivasse al doppio disastro che stanno vivendo le vittime di Viareggio”, dice Salvini ricordando il complicato percorso giudiziario relativo all'incidente ferroviario avvenuto il 29 giugno 2009 nella città toscana.

Secono il vicepremier, inoltre, la revoca della concessione per le autostrade “non arriverà in 15 giorni: perché giustamente essendo noi un Paese civile, ci sarà spazio per la controparte, per spiegare cosa ha fatto, cosa non ha fatto, per giustificarsi. Durerà alcune settimane questo percorso; durante queste settimane valuteremo cosa è meglio per gli italiani”.

Giorgetti: “Non sono persuaso”

Intanto, dal Meeting di Rimini il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti esprime la propria perplessità dinanzi all'ipotesi lanciata dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. “Non sono molto persuaso che la gestione dello Stato sia di maggiore efficienza” per le autostrade, dice, parlando della nazionalizzazione. L'esponente leghista ha aggiunto: “non vedo i termini” per una legge per la revoca della convenzione alla società Autostrade per l'Italia.