Salvini: “L'Italia questa nave la vede solo in cartolina”

Sono stufo di essere preso in giro non come ministro ma come italiano. C'è una ong, Lifeline, battente bandiera olandese, che contravvenendo a tutte le regole e a tutte le leggi, essendo nave fantasma avendo da giorni spento le strumentazioni, di forza ha caricato a bordo 224 clandestini che erano su gommoni partiti dalla Libia, in acque di competenza libica“. E' quanto ha denunciato in diretta Facebook il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, sottolineando che la “guardia costiera ha scritto loro di non muoversi, quella libica ha scritto dicendo ci pensiamo noi. Cosa hanno fatto questi disgraziati? Anche mettendo a rischio la vita dei migranti, non hanno ascoltato le autorità italiane né libiche e sono forzosamente intervenuti per caricare il prezioso 'quantitativo di carne umana' a bordo”. Il vicepremier, sempre in diretta Facebook si è chiesto come mai questa Ong ha deciso di agire così. “Perché sono buoni? – ha domandato – Mi lasciate il dubbio che non lo fanno perché sono buoni ma lo fanno per interesse? Ora cosa facciamo? Numero uno: questa nave di pseudovolontari batte bandiera olandese e stiamo aspettando una risposta dal governo olandese. In ogni caso l'Italia questa nave la vede solo in cartolina“. 

Il caso Lifeline

La vicenda della nave della ong Lifeline è iniziata questa mattina, quando l'equipaggio dell'imbarcazione ha affidato un messaggio a Twitter: “Al momento stiamo salvando 300-400 persone, è richiesto il supporto della Guardia costiera italiana o navi mercantili. Altre informazioni seguiranno”. Un tweet che ha attirato l'attenzione sia del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. La Lifeline, sarebbe intervenuta in acque Sar (Search and Rescue, ndr) libiche.

Le dichiarazioni del ministro Toninelli

Poco dopo le 14, il ministro dei Trasporti Toninelli ha denunciato su Facebook la presunta irregolarità delle operazioni della Lifeline. “E' notizia di queste ore che la nave Ong Lifeline sta agendo in acque libiche fuori da ogni regola, fuori dal diritto internazionale – ha scritto su Facebook – Hanno imbarcato circa 250 naufraghi senza avere i mezzi tecnici per poter garantire l'incolumità degli stessi naufraghi e dell'equipaggio”. Inoltre, il ministro Toninelli ha dichiarato di aver chiesto alla Guardia Costiera italiana di avviare un'indagine che dovrà “verificare l'effettiva corrispondenza tra il vessillo battuto dalla nave e l'appartenenza a quella stessa nazionalità“. 

L'intervento di Luigi Di Maio

Sul caso è intervenuto anche il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio: “La legalità prima di tutto! Avviata l’indagine di bandiera sulla nave Ong Lifeline, che non sta collaborando con la Guardia Costiera Libica, per verificare la corrispondenza tra il vessillo battuto dalla nave e l’appartenenza a quella stessa nazionalità. Grazie ministro Danilo Toninelli!”.