Salvini, la Procura chiede l'archiviazione

Torna in auge il caso Diciotti ma, questa volta, dalla Procura di Catania arriva la richiesta di archiviazione per Matteo Salvini. Ad annunciarlo è stato lo stesso ministro dell'Interno che, durante una diretta sul suo profilo Facebook, ha aperto la busta inviata dai pm nella quale si parlava di nuovo del caso dei 192 migranti imbarcati sulla nave della Guardia Costiera che, due mesi fa, aveva atteso per giorni l'ok del Viminale ancorata al molo del porto etneo. Secondo i pm, il ritardo per il quale Salvini era finito al centro della bufera era stato “giustificato dalla scelta politica, non sindacabile dal giudice penale per la separazione dei poteri, di chiedere in sede Europea la distribuzione dei migranti in un caso in cui secondo la convenzione sarebbe spettato a Malta indicare il porto sicuro”.

La busta della Procura

Secondo la Procura, dunque, non vi fu reato prima, ossia quando la Diciotti non aveva ancora attraccato al porto di Catania (con Salvini che già allora aveva annunciato lo stop all'eventuale sbarco sul suolo italiano) né dopo, quando attese l'intervento dell'Ue in nome della politica di ridistribuzione prevista per porre un argine agli sbarchi in Italia. Stando a quanto riferito nel plico, addirittura, “era stato tutelato l'interesse nazionale” impedendo ai 192 migranti di mettere immediatamente piede sul molo catanese. L'avviso di garanzia era arrivato a Salvini il 7 settembre scorso, poco dopo la risoluzione della vicenda con l'intervento della Chiesa che aveva concesso ospitalità presso la struttura di Rocca di Papa.

Salvini: “I 35 euro al giorno per i migranti diminuiranno”

E, durante la sua diretta Facebook, il vicepremier è tornato sulla vicenda ribadendo la versione fornita fin qui: “Quanto si è pagato per quest'inchiesta? Quanti uomini sono stati impiegati?. Sono innocente, potevo e dovevo bloccare gli immigrati”. Prima dell'intervento risolutore, il governo italiano aveva concesso lo sbarco solo ai 29 minori presenti a bordo, mentre da tutta Europa la situazione della Diciotti iniziava a scatenare le reazioni di governi e organizzazioni umanitarie. Intanto, Salvini sfrutta la diretta Facebook per annunciare tagli ai fondi per l'assistenza ai migranti, spiegando che “i 35 euro al giorno per i migranti diventeranno molti di meno, abbiamo messo a punto un documento d'intesa con l'Autorità anticorruzione e il presidente Cantone”.