Salvini: “Cancellare legge Fornero”. Tajani: “Difendere ceto medio”

Ancora una volta il vicepremier Matteo Salvini torna a parlare di pensioni, ribadendo l'intenzione di voler cancellare la legge Fornero. “E' un patto d'onore con voi e o manterremo, passo dopo passo sgomberare la legge Fornero che sta rovinando migliaia di italiani”. E' questa una delle riforme che il ministro dell'interno ha promesso, parlando a una festa della Lega nel padovano. Salvini, durante il suo comizio, inoltre, ha garantito l'intenzione del governo di “ridurre le tasse, a partire dai più piccoli, gli artigiani, i commercianti, rovinati dalle leggi della sinistra”. 

Tajani: “Difenderemo pensionati e ceto medio”

“Siamo pronti a difendere con forza le pensioni, che non si toccano. Il ceto medio non va colpito e le più basse vanno aumentate”. E' quanto ha dichiarato il vicepresidente di Forza Italia e presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, in un'intervista a Il Giornale. “Non si può colpire chi ha lavorato una vita per fare il reddito di cittadinanza. Se siamo la seconda potenza manifatturiera lo dobbiamo a loro, invece si mettono in campo politiche che finiranno per impoverirci – ha ribadito Tajani -. L'idea di difendere i pensionati è nel Dna di Forza Italia, ricordo quando Silvio Berlusconi a Bari Vecchia ci annunciò per la prima volta l'intenzione di alzare le minime a un milione di lire”. 

Brambilla: “Con i piani del M5S salta il sistema previdenziale

La “pensione di cittadinanza” di 780 euro voluta dal Movimento cinque stelle sarebbe disastrosa per il Paese e farebbe saltare il sistema previdenziale. E' quanto ha ribadito Alberto Brambilla, leghista e presidente del centro studi itinerari previdenziali, in un'intervista al Corriere della Sera. Per Brambilla, la pensione di cittadinanza sarebbe “un regalo a gente che non ha mai versato una lira di contributi. Con un effetto devastante: nessuno più verserebbe un euro all'Inps, perché per maturare una pensione di 800 euro al mese ci vuole un reddito lavorativo di circa 25 mila euro. Chi più verserà i contributi se lo Stato ti garantisce 780 euro al mese? Davvero una follia. Ne beneficerebbero anche coloro che per tutta la vita hanno fatto i delinquenti nella malavita organizzata”.