Rousseau vota
su Di Maio

E' prevista per oggi la votazione sulla piattaforma Rousseau nella quale gli iscritti dovranno decidere se confermare o meno la fiducia a Luigi Di Maio come capo politico del Movimento 5 Stelle. Una scelta con cui il vicepremier ha voluto mettere la faccia sul crollo del partito alle ultime Europee.

Il dibattito

Ma non tutti condividono la mossa di Di Maio, nonostante il placet di Beppe Grillo e Davide Casaleggio. Secondo Roberto Fico, intervenuto durante l'assemblea alla Camera dei gruppi congiunti M5s, “È da vecchia politica mettere in discussione il capo politico dopo una sconfitta dopo le prime elezioni. Abbiamo un vertice senza avere tutto il resto, quindi abbiamo preso solo il peggio”. Per Alessandro Di Battista “una strutturazione migliore” del Movimento “non sarà un compito solo in capo a Di Maio, ma la fiducia a Luigi va ribadita. Il nostro limite è che siamo brave persone e quindi abbiamo scelto i ministeri più complicati e abbiamo fatto i provvedimenti più complicati“. 

“Altre priorità”

Il presidente della commissione Cultura a Montecitorio, Luigi Gallo, ha affidato a un lungo post su Facebook il suo pensiero. “Le votazioni online – ha scritto – vanno ritirate. La personalizzazione sposta l'attenzione dai problemi veri“. Le cose da fare, aggiunge, “ora sono 3: salvare il Paese con le misure che abbiamo promesso agli 11 milioni di cittadini che ci hanno votato: ambiente, scuola, acqua pubblica. Temi come consumo del suolo, difesa del territorio, acqua pubblica, risorse nella scuola per risolvere i guasti delle classi pollaio e trasformare le supplenze in cattedre ordinarie: ci sono leggi ferme in commissione Ambiente, Cultura e tante altre commissioni per volontà della Lega. La decisione di farle sbloccare spetta ai vertici del Movimento. Non c'è tempo da perdere. Non è il momento di muovere le caselle di governo, non è il momento dei rimpasti, far ripartire la giostra delle nomine e delle poltrone tagliando teste e lasciando incarichi di governo“.