Riforme a rischio: colloquio tra Renzi e Napolitano

Il cammino delle riforme è stato nuovamente al centro del colloquio tra Matteo Renzi e Giorgio Napolitano, andato in scena questa mattina al Quirinale. Il presidente del Consiglio si è recato al Colle per fare il punto sullo stato di avanzamento politico e parlamentare della riforma della legge elettorale e di quella del Senato. Su entrambe la partita è tutt’altro che chiusa. Nonostante Silvio Berlusconi continui ad assicurare il rispetto del Patto del Nazareno la crisi di Forza Italia tiene in apprensione l’esecutivo. L’ultima batosta elettorale alle Regionali calabresi ed emiliane ha ulteriormente allargato la frattura nel partito azzurro. Da qui, probabilmente, la richiesta di Napolitano di essere rassicurato. Del resto l’approvazione della legge elettorale è uno dei capisaldi del suo secondo mandato.  A questo si aggiunge la spaccatura del Pd sul Job Act, con 30 deputati che ieri non si sono presentati a Montecitorio in occasione della votazione sul testo.

“Durante il colloquio di stamattina – si legge nel comunicato diffuso dal Quirinale – è stato ampiamente esposto il percorso che il governo considera possibile e condivisibile con un ampio arco di forze politiche per quello che riguarda l’iter parlamentare dei due provvedimenti fondamentali già a uno stato avanzato di esame – legge elettorale e legge costituzionale per la riforma del bicameralismo paritario – i quali sono incardinati per la seconda lettura. Un percorso che tiene conto di preoccupazioni delle diverse forze politiche, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra legislazione elettorale e riforme costituzionali”.